“Incomprensibile, intollerante, miserevole il no della sinistra sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. Gli atteggiamenti più negativi del Pd hanno portato l’Italia a chiudere centinaia di pozzi per l’estrazione del gas, senza una ragionevole motivazione, inducendo la nazione a rifornirsi all’estero e mettendola in ginocchio a seguito della guerra in Ucraina. L’Italia avrebbe potuto avere una propria indipendenza, ma la miopia di gente fuori dalla realtà, oggi ha creato conseguenze pesantissime”. Lo afferma, in una nota, Giacomo Francesco Saccomanno commissario regionale della Lega.
“Le nazioni viciniori utilizzano i pozzi posti sul confine e noi, ripeto – aggiunge Saccomanno – senza alcuna ragionevole motivazione, li abbiamo chiusi! Una grande strategia che ha portato al disastro la nazione. Ora, per una posizione solamente ideologica, contestano la decisione di costruire il ponte che unirà l’Italia alla Sicilia, inventando ragioni del tutto destituite di fondamento. Piccinerie che politici di alto livello non potrebbero e non dovrebbero raccogliere. Forse non sono di alto livello e si trovano nella più ampia disperazione, sapendo di scomparire. La verità comunque è una sola: il ponte è indispensabile, necessario e farà crescere sia la Calabria che la Sicilia, ma maggiormente l’Italia intera. Se l’Europa ha sostenuto tale decisione un motivo ci sarà? Ed allora invitiamo i tanti sinistroidi a leggere, informarsi e comprendere di cosa si stia parlando. Altrimenti si continua strumentalmente a fare solo confusione. Alle tante obiezioni strumentali e non tecniche possiamo semplicemente rispondere così: il progetto definitivo attuale è il percorso finale di oltre quaranta anni di studi da parte dei più importanti progettisti a livello internazionale, studi che hanno portato ad adottare la soluzione del ponte a campata unica, escludendo, con fondate ragioni, tutte le altre soluzioni”.
“La Lega, con il suo capitano Matteo Salvini – sostiene ancora il commissario leghista calabrese – andrà avanti, senza se e senza ma, ribadendo che la concretezza è fondamentale per far crescere e rinascere la nostra Nazione, rimandando al mittente i tanti no che hanno creato solo danni e povertà”.