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Cariati: un centro antiviolenza in un immobile confiscato

Lotta alla cultura mafiosa, recupero e valorizzazione dei patrimoni pubblici, solidarietà sociale, sostegno alle vittime di soprusi. Un immobile ubicato nel perimetro comunale, già confiscato alla criminalità organizzata, potrà finalmente ospitare un centro antiviolenza.

È stato approvato nei giorni scorsi, infatti, il progetto denominato Lavori di Sportello – Centro Antiviolenza Dopo La Tempesta con la relativa presa d’atto del finanziamento.

A darne notizia è il Sindaco Filomena Greco sottolineando sia il fatto che si arriva finalmente oggi ad un risultato atteso da decenni e soltanto attraverso un impegno fuori dall’ordinario messo in campo per superare lentezze, intoppi ed anche paradossi burocratici a tutti i livelli che – spiega il Primo Cittadino – ritardavano tutto ed ostacolavano la concreta fruizione del bene; sia il duplice valore connesso a questa importante iniziativa che, se da una parte riempie di contenuti e significati tangibili il senso stesso e la difesa quotidiana della legalità alle nostre latitudini, dall’altra – continua – esplica il migliore dei risultati auspicabili, consentendo attraverso un centro specializzato ad hoc di offrire gratuitamente tutta la necessaria assistenza a quanti – conclude la Greco – sono purtroppo ancora vittime di violenze e soprusi.

L’iniziativa approvata dall’Amministrazione Comunale riguarda la presentazione di proposte d’intervento per la selezione di progetti di valorizzazione di beni confiscati, da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale Ripresa Resilienza (PNRR) pubblicato dall’agenzia per la Coesione Territoriale.

Per l’immobile in questione, sito in via Bari alla Marina, il finanziamento ottenuto ammonta complessivamente a circa 95 mila. I lavori avranno inizio settimana prossima.

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