“L’avvio del progetto ‘Oikos Calabria’ è una gran bella notizia che rappresenta la giusta prosecuzione del Protocollo nazionale, volto a favorire la formazione professionale e l’inserimento socio lavorativo di cittadini stranieri richiedenti e titolari di protezione internazionale, sottoscritto lo scorso anno tra Ministero dell’Interno, Ministero del Lavoro, Organizzazioni sindacali del settore edile ed Ance.
Il presidente della giunta regionale ha riconosciuto la bontà dell’azione intrapresa a livello nazionale e poi estesa in via sperimentale su alcuni territori, sottoscrivendo il progetto a cura del Dipartimento Welfare e Lavoro ed ha scelto di dispiegare questa importante azione di formazione professionale su tutto il territorio della regione Calabria.
L’obiettivo è quello di creare un nuovo modello di inclusione che consentirà ai migranti di essere inseriti in un percorso lavorativo, attraverso l’attivazione di percorsi formativi dedicati al settore edilizio, mediante lo svolgimento di attività formativa teorica e successiva esperienza professionalizzante presso le imprese del settore.
Sostenere questo percorso di crescita professionale, occupazionale ed umana, realizzare quel sistema sano ed equo di gestione della migrazione che passa dall’assicurare a tutti coloro che si trovano legalmente nell’Unione europea condizioni umane e sociali giuste, vuol dire avere una visione lungimirante tanto più se si tratta di un progetto che investe in un settore come quello edile, trainante per l’economia italiana, che purtroppo oggi vanta il triste primato di grande carenza di manodopera anche qualificata”.
Lo afferma, in una nota, Maria Elena Senese, segretario generale della FenealUil Calabria.