Riceviamo e pubblichiamo:
“L’ANCADIC fa seguito alla segnalazione del 24 marzo 2023 per sollecitare gli interventi finalizzati ad eliminare i disagi e i potenziali pericoli per la salute pubblica determinati dallo smaltimento abusivo di rifiuti speciali di diversa tipologia, conferiti da ignoti a ridosso lato monte e lato mare del Viale della Libertà di Melito di Porto Salvo che hanno dato origine, soprattutto lato mare, ad una discarica abusiva.
Si aggiunge e si sottolinea fortemente che lungo il Viale della Libertà si svolge l’attività mercatale settimanale e all’inizio di quest’area lato mare poco distante dal supermercato Lidl sono smaltiti rifiuti di ogni genere anche tra la vegetazione spontanea-canneto-che oltre a determinare problemi igienico sanitari e di decoro urbano rappresentano fattore predisponente l’innesco di incendi, le cui fiamme in tal caso interesserebbero materiale plastico e quant’altro con conseguente rilascio di una moltitudine di sostanze tossiche.
Si rinnova l’invito a voler disporre il conferimento con immediatezza in discarica o impianti autorizzati i rifiuti in questione, procedere alla sanificazione dei siti secondo legge e adottare ogni altro provvedimento ritenuto necessario a tutela della salute e dell’incolumità pubblica e privata e a salvaguardia dell’ambiente.
Al riguardo si richiama quanto riportato e letto sulla stampa on line “ CIOCIARIA editoriale oggi”, ovvero: ”Vivere, infatti, a meno di 5 chilometri da una discarica aumenta il rischio di cancro ai polmoni del 34%, mentre il rischio di ricovero in ospedale per malattie respiratorie sale del 5%, con maggiori conseguenze sui bambini. Sono questi i dati più importanti emersi da uno studio scientifico pubblicato nel 2016 sull’International Journal of Epidemiology (Volume 45, Numero 3.815) dagli esperti del Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio”.
A parere dell’ANCADIC il rischio per la salute pubblica aumenta se si tratta di discariche abusive ove tra l’altro si smaltiscono anche rifiuti pericolosi, tra cui lastre di cemento amianto-eternit vecchio tipo.
Fermo restando le autonome valutazioni del Signor Sindaco del Comune di Melito di Porto Salvo, quale tra l’altro Autorità sanitaria locale e autorità di protezione Civile, si chiede di voler valutare se sussistono le condizione per sospendere temporaneamente nei tratti interessati da rifiuti l’attività mercatale settimanale in attesa della messa in sicurezza e bonifica dei siti in questione.
L’ANCADIC ha interessato per i solerti interventi, il Sindaco del Comune di Melito di Porto Salvo, il Comando di Polizia locale Sede, l’Ufficio Igiene e Sanità Pubblica di Melito di Porto Salvo, la Regione Calabria Giunta regionale Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie e la Prefettura di Reggio Calabria”.
Vincenzo CREA
Referente unico dell’ANCADIC
e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”