“Abbiamo attraversato l’Italia per portare negli scaffali della Biblioteca del nostro Liceo, migliaia di volumi in più”, così il Dirigente del Telesio di Cosenza, Antonio Iaconianni, che in prima persona si è messo in viaggio per ritirare, adoperandosi nel carico e scarico dei pacchi, le preziose donazioni “Cammarata e Marchianò”.
Iaconianni è partito alla volta di Trieste e Montepulciano con tanto di furgone e accompagnato dalla Commissione incaricata di seguire gli aspetti legali ed organizzativi degli importanti lasciti, composta dalla DSGA, avv. Liana Pucci, e dai docenti Antonella Giacoia e Pierluigi Pedretti; per tutti si è trattato di una vera e propria missione. “Per le ricadute culturali e civili che questo viaggio avrebbe significato – ha spiegato il Dirigente- non mi sono voluto tirare indietro! La Biblioteca in quanto avamposto identitario e storico appartiene al territorio e va pensata aperta e in movimento”.
Da oggi dunque quella che dall’ICCU, Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche italiane è già considerata la più grande Biblioteca scolastica del sud, e che la Soprintendenza per i Beni Culturali di Cosenza ha dichiarato essere luogo di interesse storico culturale per tutto il territorio, si arricchisce dei primi 3.000 libri del fondo aggiudicato al Telesio previo gara pubblica e intitolato al filosofo del Diritto Angelo Ermanno Cammarata, primo Rettore dell’Università di Trieste. A questi si aggiungono altri 1000 volumi donati dalla vedova di uno dei più eminenti pensatori del Novecento, il grande Elémire Zolla.
“Nel deserto culturale ed emozionale di questo tempo, gesti generosi e significativi come le donazioni dimostrano che ancora qualcosa di bello può realizzarsi! La Biblioteca Rodotà è trincea di civiltà in una terra che abbisogna più che mai di resistenza, perciò merita l’attenzione di cui è fatta oggetto”. Così Antonella Giacoia, Direttrice della Biblioteca del Bernardino Telesio, aveva salutato la felice conclusione della lunga trattativa avviata con la Cammarata, autrice di uno dei più studiati testi universitari sull’editing editoriale. Tutto era partito dalle pagine di un inserto di Repubblica che recava la volontà del lascito da parte della triestina, un lascito fortemente conteso dai partecipanti al bando di assegnazione. La notizia venne prontamente trasferita alla prof.ssa Giacoia dal collega Pedretti, e il resto è storia!
Da li a poco la Biblioteca Rodotà acquisiva un altro prestigioso fondo. Un’altra benefattrice, la signora Marchianò, estetologa e orientalista, insegnante presso diverse università italiane tra cui quella di Arcavacata, vedova di Elemire Zolla, si offriva di donare ulteriori mille libri della propria biblioteca personale.
Insomma da sabato 18 a lunedì 20 marzo, tre intense, faticose ed eccitanti giornate che hanno visto impegnati i “telesiani” e i ragazzi triestini intervenuti volontariamente e nonostante fosse un giorno di riposo per offrire supporto e accoglienza.
Il Liceo Classico “Telesio” ha ora in programma nel mese di maggio un evento in cui presentare degnamente le nuove esposizioni librarie e ricambiare la gentile ospitalità delle generose benefattrici.
Vale la pena ricordare oggi più che mai che tutti i volumi della Biblioteca sono inseriti nel Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN) che consente di effettuare ricerche bibliografiche nel catalogo collettivo delle biblioteche italiane in tempi rapidissimi.