“Un segno di attenzione verso queste povere famiglie. Credo che sarà un punto di partenza per poi verificare tutto il resto, i flussi e così via, ma è un fatto importante. Vedremo poi cosa ne scaturirà, ma non credo sia solo un fatto di circostanza, penso che lo riempiranno di contenuti. Mi auguro sia così”. A dirlo all’Adnkronos è Antonio Ceraso, sindaco di Cutro, commentando l’incontro a palazzo Chigi fra i familiari delle vittime del naufragio e il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“Le polemiche non mi interessano, su questo non disquisisco – aggiunge il sindaco -, punto i riflettori su un fatto estremamente grave che ha minato la tranquillità di intere comunità, di intere famiglie. Ci sono ancora i morti e andiamo a disquisire su compleanni e risate? Ma scherziamo? Questo sposta i riflettori. Le polemiche non mi appartengono e non le farò ancora adesso. Intanto questo incontro è un fatto importante”.
“Nel momento in cui si è verificata la tragedia, al di là di quello che ha detto o non ha detto e dell’interpretazione che uno gli vuole dare, il ministro dell’Interno Piantedosi è stato sul posto – sottolinea il sindaco Ceraso -, e per me anche questo è un fatto di grande attenzione. Lo stesso presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato a Cutro e aveva gli occhi pieni di lacrime. C’è stata l’ex presidente della Camera Boldrini e poi l’evento per noi unico di avere a Cutro il Consiglio dei ministri. Ecco, questi sono i fatti che contano. Ma da questo deve scaturire una maggiore attenzione al problema, non al pettegolezzo, perché questo offende i morti e mi indigna”.