“Noi stiamo vivendo un lutto di famiglia qui a Cutro. La gente ha sofferto come se i morti fossero stati dei parenti, un figlio”.
A dirlo è il sindaco di Cutro Antonio Ceraso, in attesa dell’arrivo della premier Giorgia Meloni nel piccolo comune del crotonese, dove oggi pomeriggio si terrà il Consiglio dei ministri. “Avrei preferito che non ci fosse oggi il Consiglio dei ministri – dice – perché purtroppo si riunisce qui per una vicenda tragica come il naufragio dei migranti davanti alle nostre coste”.
Sulla riunione dell’esecutivo, dice: “Se questo produce effetti positivi ben venga, non ho niente da chiedere solo di accendere i riflettori. Questa tragedia ha lasciato un segno indelebile per chi come noi è una comunità emigrante”.
Poi, parlando delle accuse del Pd che lo ha definito ‘portavoce di Piantedosi’, dice: “Non sono il Portavoce né il difensore di nessuno, queste polemiche non giovano a nessuno. Io l’ho visto in prefettura.
Se poi essere portavoce di Piantedosi vuol dire essere dalla parte delle istituzioni, allora vuol dire che sono dalla parte delle istituzioni”. E aggiunge: “Io non sono un politico come lui”.
Poi “plaude” al fatto che il ministro dell’Interno sia arrivato subito dopo il naufragio. “Sono venuti tutti, da Mattarella al governo, ma anche Schlein e Boldrini, ora manca solo il Papa…”. Sul blocco delle partenze dice: “Queste persone vanno salvate ovunque, il fatto che ne muoia una sola è il fallimento per l’umanità”.
E parlando dell’amarezza del sindaco di Crotone Vincenzo Voce per non essere stato invitato oggi al Cdm, Cerso dice: “Io sono stato solo invitato a portare i miei saluti”. E conclude: “a me interessa che il governo faccia qualcosa per questo problema, deve occuparsene l’Europa intera”.
Intanto sono state cancellate le scritte contro il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi apparse questa mattina sui muri a Cutro dove tra poco si riunirà il Consiglio dei ministri. “Cutro non difende Piantedosi”, si leggeva. E su un altro muro: “Il governo arriva i morti rimangono”. Adesso sono state tutte rimosse.