Ingresso gratuito per tutti domenica 5 marzo al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, grazie all’iniziativa #domenicalmuseo, promossa dal Ministero della Cultura. Una grande opportunità anche per visitare la grande mostra “Oltre l’emergenza. Attività e restauri dopo l’alluvione del 2018”, curata dal Direttore del Museo, Carmelo Malacrino, e del Funzionario restauratore Barbara Fazzari. L’esposizione, infatti, sta per volgere al termine e chiuderà il prossimo 12 marzo.
Allestita al livello “E”, la mostra non solo presenta, con foto e video, i danni subiti dall’imprevedibile alluvione che alcuni anni fa ha colpito il Museo e l’intera Città, ma racconta anche lo sforzo sostenuto da tutto lo staff del Museo per sanare ogni criticità, trasformando l’evento in una straordinaria opportunità di restauro, riordino e valorizzazione delle collezioni conservate nei depositi. Un modo per scoprire quante attività si svolgano “dietro le quinte” del Museo al fine di conservare un patrimonio storico e archeologico che è di tutti.
«“Oltre l’emergenza” è una delle mostre più significative che il Museo ha creato in questi anni – commenta il Direttore Carmelo Malacrino. Il visitatore, con il supporto di pannelli didattici e testimonianze video, viene immerso nella drammaticità di un evento senza precedenti al Museo, con danni alle strutture e allagamento dei depositi. Ma poi, sala dopo sala, scopre quanto impegno e coraggio abbia pervaso ogni settore del Museo al fine di ripristinare in breve gli spazi e assicurare la conservazione dei reperti. Ceramiche, avori, oggetti in bronzo e in ferro, fino alla carta con le indicazioni dei contesti di provenienza, ogni reperto è stato restaurato e, in parte, viene esposto nella mostra. Invito tutti – conclude Malacrino – a una visita: scoprirete che un Museo non è soltanto spazi espositivi».
Altre mostre in corso: nel suggestivo spazio di Piazza Paolo Orsi, all’ingresso del Museo, sarà possibile visitare l’esposizione “Sullo scaffale dello speziale. Vasi da farmacia nella Calabria del Settecento”, curata dal direttore Malacrino insieme all’archeologa Mariangela Preta e al funzionario del MArRC Maria Domenica Lo Faro; lungo la magnifica scalinata monumentale disegnata da Marcello Piacentini sarà possibile ammirare la mostra fotografica “I Bronzi di Riace. Un percorso per immagini”, con splendide fotografie di Luigi Spina, che, in contemporanea, è ospitata anche alla Galleria dell’Accademia a Firenze; infine, a conclusione del percorso di visita si potranno ammirare i “Depositi in Mostra”, una piccola sezione espositiva dedicata a reperti generalmente conservati nei depositi.