A partire da quest’anno la Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia parteciperà ai progetti volti allo sviluppo turistico realizzati da Mirabilia Network. L’adesione è stata decisa al termine di un’audizione dei due rappresentanti dell’associazione senza fini di lucro costituita da Unioncamere nazionale e che conta già all’attivo la partecipazione di 18 Camere di Commercio italiane.
Il presidente, Angelo Tortorelli, e il coordinatore, Vito Signati, sono stati auditi nel corso di una riunione di giunta dell’ente camerale in cui sono state esposte le attività sinora svolte da Mirabilia Network, nata per mettere in collegamento e valorizzare aree accomunate dalla rilevante importanza storica, culturale e ambientale, nonché caratterizzate dalla presenza di siti Unesco.
Mirabilia oggi rappresenta un quinto del turismo italiano per un valore aggiunto stimato di 296 milioni di euro. Nei territori in cui opera si registra il 19% degli arrivi turistici totali e il 18,3% delle presenze turistiche totali, ovvero circa 25 milioni di arrivi e 80 milioni di presenze, di cui la metà stranieri, con flussi in crescita tra il 2014 e il 2019 oltre la media nazionale.
Successivamente, la giunta – coordinata dal presidente, Pietro Falbo, con l’assistenza del segretario generale, Bruno Calvetta, – ha approvato gli atti posti all’ordine del giorno. Tra i principali vi sono la nomina della commissione per la costituzione dell’organismo indipendente di valutazione e la regolamentazione delle modalità di concessione di contributi. La giunta ha poi deciso di rinnovare per un ulteriore anno il finanziamento di borse di studio erogate dalla biblioteca della Camera di Commercio e licenziato la richiesta ad Unioncamere di un contributo straordinario per lo svolgimento delle attività in favore del territorio.
«Siamo particolarmente soddisfatti dell’adesione a Mirabilia Network» ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Pietro Falbo. «Questi progetti, che coinvolgono già diversi enti camerali in Italia, serviranno senz’altro a valorizzare il nostro patrimonio storico, culturale e ambientale. Siamo lieti di far parte di questa rete che siamo sicuri riuscirà a rappresentare un valore aggiunto per le nostre imprese».