“Con profonda amarezza ci troviamo costretti a replicare alle dichiarazioni del presidente dell’AdSP Gioia Tauro, Ammiraglio Agostinelli: Il nostro riferimento ai licenziamenti individuali in azienda non hanno nulla a che fare con i soggetti coinvolti nella nota operazione giudiziaria che ha visto coinvolti alcuni lavoratori (da cui noi abbiamo nettamente e pubblicamente preso le distanze). Ci riferiamo ai licenziamenti (che superano la decina) di colleghi per motivi disciplinari, alcuni dei quali, ribadiamo, già dichiarati illegittimi dai giudici.
Non accettiamo che le nostre dichiarazioni siano strumentalizzate ad arte nel tentativo di
delegittimare e, cosa ancora più grave, infangare chi difende i diritti dei LAVORATORI ONESTI. Noi comprendiamo, Presidente, le difficoltà che lei affronta nel districarsi tra le diatribe sorte in questi anni nel terminal, le riconosciamo il ruolo di leale mediatore e per questo ci siamo sempre mostrati disponibili al dialogo, anche facendo passi indietro quando, per esempio, le altre sigle sindacali rifiutavano i tavoli unitari che Lei stesso istituiva.
Per questo motivo ci aspettavamo da lei, non un’ingerenza (e nel comunicato lo specifichiamo) semplicemente una nota meritoria nei confronti dei lavoratori e un’attenzione particolare al clima di repressione in cui sono costretti a lavorare. Il nostro interesse, e siamo sicuri anche il suo, è il futuro del porto e dei suoi lavoratori e chiediamo
semplicemente di essere ascoltati, coinvolti e rispettati nella nostra dignità”.
Così in una nota l’organizzazione sindacale OR.S.A. Mari e Porti.