E’ stato incentrato sulla Comunità democratica e sulla differenza e distanza programmatica dalle Destre, l’intervento di Elly Schlein, venerdì 17 febbraio a Reggio, presso il Cine Teatro Metropolitano.
Anche il “Comitato Parte da Noi di Villa San Giovanni” era presente, insieme a tanti altri compagni del PD e di Articolo Uno, per sostenere la candidata alla Segretaria Nazionale che “è riuscita a unificare le tante anime del Centrosinistra, lungo precise direttive valoriali: il Lavoro, innanzitutto, la Funzione Pubblica, la Sanità di Territorio e Universale, la Transizione ecologica, l’attuazione del PNRR assistendo i piccoli Comuni e i loro uffici tecnici, il diritto alla Casa e il sostegno al reddito, i Diritti delle minoranze, la Tutela dello straniero”.
“Su tutto questo si misura – per Elly Schlein – la distanza con le Destre al Governo che, nel difendere lo Status Quo, decidono – come hanno recentemente fatto con la Legge di Bilancio – di non finanziare il rilancio del SSN (a favore della medicina privata), di annullare i contributi sociali per il sostegno degli affitti, di proiettare le proprie politiche corporative, di categoria, verso la flat tax, contro il principio democratico e costituzionale della progressività dell’imposta.
Cosa significa, infatti, fare parti uguali tra diseguali ?
A questa domanda Elly Schlein ha risposto schiettamente: significa dimenticare la povertà – anche quella educativa – il disagio, la difficoltà, la distanza tra i territori d’Italia feriti dal “regionalismo differenziato” voluto dalla Lega Nord e sostenuto anche dalla Presidente Meloni.
La candidata Segretaria, poi, non ha risparmiato critiche a tutte quelle politiche di Destra che incrementano il “lavoro povero” dietro il paravento del rilancio dell’economia; un rilancio sempre necessario che, però, non può essere attuato a danno dei lavoratori, della loro sicurezza, dei loro diritti.
Ed infatti la Schlein va nello specifico:
centralità del CCNL, reddito minimo legalmente fissato, superamento della precarietà attraverso il contratto a tempo indeterminato prevalente e agevolato, legge sulla rappresentanza sindacale, lotta ai contratti collettivi “pirata”, assunzione di nuovi Ispettori del Lavoro contro la piaga del lavoro nero e del precariato.
Non sono mancate, inoltre, le critiche alla cultura conservatrice della Destra al Governo, nemica delle donne e della emancipazione (la Schlein ha ricordato la sostanziale abolizione di “opzione donna” come misura previdenziale); una cultura retrograda, in concreto abolizionista della Legge 194, a causa della mancata assunzione di medici non obiettori che possano garantire la salute delle donne negli Ospedali.
Sul punto, la candidata Segretaria ha proposto, quindi, di incentrare lo sviluppo italiano proprio sulle donne e sui loro diritti: congedo parentale paritario e obbligatorio, uguaglianza dei salari, riconoscimento anche economico dei lavori di cura e di sostegno dei deboli e dei malati, superamento della cultura maschilista che ancora impedisce il pieno sviluppo – lavorativo e professionale – delle capacità e talenti femminili.
Non sono mancati, inoltre, i riferimenti alla tutela degli emarginati, al rispetto e alla difesa della comunità LGBT, alla Questione Morale interpretata come centralità della persona e lotta contro ogni sopruso, anche e soprattutto contro quello criminale e mafioso.
Il futuro dell’Italia e’ stato declinato dalla proposta di Elly Schlein come progressivo, ambientalista, corale, comunitario, legato anche allo sviluppo di quelle “Comunità Energetiche” che, attraverso la messa in comune di risorse e tecnologia, possano renderci sempre più autonomi – grazie al know how delle nostre imprese più innovative e green – dai combustibili fossili.
Per tutto questo, per realizzare questi progetti, per un Nuovo Partito Democratico, per una Sinistra innovativa e netta nel suo posizionamento strategico – sempre alternativo alla conservazione – e’ necessario – a detta di Elly Schlein – vincere il Congresso nazionale, affermare – nelle Primarie aperte del prossimo 26 Febbraio – una opzione decisa per il mondo del lavoro, per l’Unita’ del Paese, per il riconoscimento di livelli standard nei servizi socio sanitari, per il rilancio del Sud, per la solidarietà tra le Regioni d’Italia, per un’Europa che sappia accogliere, insieme e senza egoismi nazionalistici, i disperati del Mediterraneo, per l’Istruzione pubblica, per l’occupazione femminile e giovanile.
Accompagnata e sostenuta dal Segretario Metropolitano PD Antonio Morabito, alla presenza dei parlamentari Nico Stumpo e Nicola Irto (segretario regionale PD), attorniata da tanti dirigenti e militanti del Centrosinistra plurale – tra tanti ricordiamo Jasmine Cristallo – la giovane candidata alla Segreteria del PD ha poi concluso il proprio intervento, in un crescendo di applausi e di affetto, richiamando tutti i democratici ad un surplus di lavoro e di coinvolgimento popolare per giungere a strutturare davvero un’alternativa seria e credibile alle politiche discriminanti delle Destre”: l’alternativa feconda che vede Elly Schlein Segretaria del Partito Democratico”.
E’ quanto si legge in una nota Comitato Parte Da Noi di Villa San Giovanni, che sostiene la candidatura di Elly Schlein a segretario nazionale del Partito Democratico.