Non era facile parlare di un tema delicato come la sanità, con leggerezza e profondità allo stesso tempo, durante una serata a teatro. Ma l’edizione speciale del Festival del Sociale – organizzato dalla Life Communication presieduta da Mariella Manna, al Politeama – in occasione della XXXI Giornata mondiale del malato, ha colpito nel segno per la purezza delle emozioni suscitate e per la qualità dei contenuti proposti.
Durante l’evento, presentato da Domenico Gareri, sono state aperte delle finestre importanti sul mondo sanitario calabrese attraverso la presenza di professionisti: che lavorano quotidianamente a contatto con i malati (Valentina Talarico, dirigente medico della SOC di Pediatria della A.O. “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro; Emilia Cutullè, responsabile Comunicazione e Formazione dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche della provincia di Catanzaro; Rosario Cardona, direttore dell’Unità Operativa Complessa do Chirurgia Generale del “Pugliese–Ciaccio”); che sono impegnati nella formazione degli studenti per fornire loro un bagaglio culturale importante (Agostino Gnasso, presidente della scuola di Medicina e Chirurgia dell’Umg); che dirigono aziende sanitarie per garantire le migliori cure ai pazienti (Antonio Graziano, commissario straordinario A.S.P. Cosenza; Vincenzo La Regina, commissario straordinario A.O.U. “Materdomini” di Catanzaro; Francesco Procopio, commissario straordinario A.O. “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro); che sostengono le associazioni (Nunzia Coppedé del Forum Terzo Settore della Calabria).
Più voci ma unico e forte il messaggio che si è levato dal palco del Politeama: rimettere al centro il malato per migliorare l’assistenza, creando un “Umanesimo della salute”.
Per l’occasione, il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha voluto inviare una lettera per esprimere la sua vicinanza: “L’obiettivo è quello di realizzare un’assistenza sanitaria che sia in linea con i migliori standard di qualità ed efficacia e che pone al centro dell’attenzione la persona nella sua interezza, rispondendo ai suoi bisogni anche con una sempre rafforzata umanizzazione delle cure. Vogliamo che le persone abbiamo sempre più fiducia nel servizio sanitario nazionale che ci stiamo adoperando a far crescere nel suo complesso, insieme alle donne e agli uomini che ogni giorno operano al fianco di chi soffre con impegno, umanità e professionalità“. Parole pienamente in linea con quanto dichiarato dai Commissari e dai medici e rappresentanti del personale sanitario.
Spazio anche allo spettacolo, ma con riflessione e sensibilità. Sul palco, infatti, si sono susseguiti alcuni artisti molto noti e apprezzati e vicini al mondo del sociale e della sanità.
L’attore Ettore Bassi che ha letto il messaggio di San Giovanni Paolo II formulato nel 2001, proprio per la Giornata del Malato, e alcune lettere-testimonianze di medici. “Sono felice – ha dichiarato – di poter dare un contributo con la mia voce e la mia presenza. Il malato, le loro famiglie e il personale medico non devono essere lasciati soli e meritano supporto.“
Il cantautore Pierdavide Carone, che ha sconfitto recentemente un cancro, ha descritto la sua esperienza con la sofferenza e la malattia, sottolineando, “l‘amore per la vita mi ha aiutato” e ha eseguito alcuni brani del sul ultimo album, “Casa”, che trasmette le emozioni vissute in quel particolare momento
E, poi, l’artista Gigi Miseferi che, prima di coinvolgere con le risate la platea del Politeama, ha spiegato il motivo della sua presenza: “Alcune persone alle quali ero molto legato non ci sono più, come mio fratello che ha 40 anni è morto per un incidente sul lavoro e il mio amico e collega di lavoro Giacomo Battaglia, colpito da un ictus e spentosi dopo 8 mesi di terapia intensiva. Ho vissuto fortemente il dolore dei miei cari ma, come ho promesso a chi non c’è più, non bisogna mai smettere di sorridere“.
L’evento è stato impreziosito dalle esibizioni dell’orchestra dell’Istituto di Studi Superiore di Musica “P.I. Tchaikovsky”.
Come prassi per il Festival del Sociale, sono stati premiati, con riconoscimenti realizzati dal maestro Gerardo Sacco, personalità e progetti che si sono distinti con passione e dedizione nel campo sociale e sanitario: Giovanni Bisignani, direttore delle Unità Operative Complesse di Cardiologia degli ospedali di Rossano e Castrovillari per il progetto di telecardiologia realizzato con l’Asp di Cosenza (consegnato dall’assessore del Comune di Catanzaro, Aldo Casalinuovo); Annalisa Manduca, giornalista per Rai e La7 (intervenute in collegamento); Giuseppe Sardo e Martina Gareri per la web tv della buona sanità Futuro Salute (consegnato da Amalia Bruni, scienziata di fama internazionale); Mons. Francesco Savino, vice presidente CEI e vescovo di Cassano allo Jonio (intervenuto in collegamento); Alessandra Graziosi per Fondazione Scholas Occurentes (consegnato dall’Arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, Claudio Maniago). Molto toccanti le parole con le quali Sua Eccellenza ha chiuso la serata: “Ho respirato un clima costruttivo di grande gioia. Sono state raccontate realtà calabrese che non si girano dall’altra parte ma guardano in faccia il paziente, riconoscendo la sua dignità. La parola chiave, più volte ripetuta nel corso della serata è stata “insieme” e sono convinto che siamo sulla strada giusta per la realizzazione di un futuro migliore per questa Terra“.