Il 24 marzo 1952, quando l’allora Capo del Governo, Alcide De Gasperi, consegnò al sindaco di Badolato, Andrea Talotta, le chiavi dei primi 78 alloggi sui 350 previsti per gli alluvionati del 17 ottobre 1951, facendo così nascere, di fatto, Badolato Marina.
Si è svolta così, nella mattinata del 23 aprile 2022, la cerimonia di inaugurazione della targa-ricordo di quel ormai lontano evento della nascita di Badolato Marina. Manifestazione, questa, voluta ed organizzata (su input dell’Università delle Generazioni) dall’associazione culturale “Circolo Letterario Nicola Caporale” dedicata all’uomo e all’artista che ha amato Badolato più di tutti negli ultimi 120 anni. Ed è stata proprio una nipote di tale grande intellettuale, l’insegnante Myriam Rovito, presidente del sodalizio, a prendere la parola per i rituali saluti, gli estesi ringraziamenti e le considerazioni storico-sociali di circostanza. Gli hanno fatto eco il sindaco di Badolato, rag. Nicola Giuseppe Parretta, ed altre Autorità. Si attendeva l’intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dalla cui segreteria però è giunta comunicazione telefonica di non poter essere presente per impegni istituzionali, ma esprime il suo miglior saluto ed augurio. Pure il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, aveva fatto arrivare il suo saluto beneaugurante.
Dopo la cerimonia di svelamento della targa-ricordo, l’AOPT, nella persona dell’animatore culturale Guerino Nisticò, ha portato in giro per le vie del primo quartiere di Badolato Marina (inaugurato, appunto, il 24 marzo 1952) le scolaresche presenti e altri partecipanti, alcuni dei quali hanno potuto visitare la mostra fotografica che racconta la nascita e l’evoluzione urbanistica e storico-sociale di questa amena cittadina, nata in riva allo Jonio, lungo la strada nazionale 106 e la linea ferroviaria statale Reggio Calabria – Taranto.
Domani, domenica pomeriggio 24 aprile, avranno luogo come da programma, nei locali della Delegazione Comunale, altri eventi inerenti alla storia topografica ed antropologica di questo territorio. Tra una conferenza e l’altra si esibiranno alcuni attori e musicisti, tra cui il cantautore Andrea Naimo, il quale canterà “Badolato” una canzone composta nel 1967 dal gruppo musicale degli Euro Universal. Si spera che, entro il 2022, possa avvenire un incontro tra tutti i Sindaci di quei Comuni che, alluvionati nel 1951, hanno prodotto le proprie Marine. Si spera, altresì che venga istituito un unico “Archivio della Memoria delle Marina Joniche” affinché le presenti e le future generazioni non possano dimenticare i fatti e, in particolare, le persone che si sono rese protagoniste della nascita di questi nuovi agglomerati urbani sullo Jonio, oggi così importanti non solo per la vivacità sociale ma anche per l’attività turistica e culturale; avendo però come rovescio della medaglia il drammatico spopolamento dei borghi collinari e montani da cui hanno origine gli odierni “marinoti”. Partecipa a questa Memoria sociale l’importante opuscolo “Case crollate, case colorate” realizzato dall’Associazione Caporale e curato da Giulia Scerra e Luisetta Caporale.