“A febbraio partirà un corso di storia, lingua, cultura e tradizione dei greci di calabria che interesserà le scuole e che seguirò personalmente. Il corso consiste in otto incontri, due lezioni al mese da concordare con i dirigenti scolastici sino al mese di maggio. L’obiettivo del corso è di valorizzare la nostra cultura e lingua greca di Calabria, attraverso la sensibilizzazione nei giovani”.
È quanto afferma Lucia Anita Nucera assessore all’istruzione e alle minoranze linguistiche del comune di Reggio Calabria.
“Da parlante della lingua greca e conoscitrice delle nostre radici, storia e cultura greca, spero in una grande adesione all’iniziativa da parte delle scuole che è gratuita e che ha come unico scopo quello di approfondire i temi indicati con i ragazzi affinché il nostro patrimonio possa nel tempo essere tramandato. La legge 482 del 99, infatti, prevede il bilinguismo nelle scuole del territorio dov’è presente una minoranza linguistica riconosciuta. Ad oggi, e sono ben 23 anni, la Regione Calabria in concerto con l’ufficio scolastico regionale non hanno attuato la legge.
Tutti questi anni hanno favorito la morte inesorabile delle nostre lingue minoritarie -spiega l’assessore Nucera- riconosciute, oltre il greco di calabria, l’albanese e l’occitano. Un patrimonio di valore inestimabile che abbiamo il dovere di trasmettere e tutelare. La responsabilità non è assolutamente di chi guida ora la regione ma bensì di tutti i governi che si sono susseguiti in 23 anni. Il progetto ‘Pame Ambro” prevede anche delle lezioni alla cittadinanza che successivamente verranno comunicate.
Gli incontri della durata di due ore di cinquanta minuti ciascuna, si terranno in orario curriculare come prevede la legge 482/99 per le ore di approfondimento della cultura locale. Le scuole che aderiranno -conclude l’assessore- potranno collegarsi on line tutte contemporaneamente per seguire le lezioni che terrò di volta in volta in un plesso. Al termine del percorso, sarà rilasciato un attestato di frequenza”.