“Negli ultimi decenni abbiamo avuto rapporti e relazioni con sei presidenti del Consiglio diversi e cinque maggioranze diverse: io credo che questo sia il dato politico da cui partire”. Lo ha detto il presidente di Legacoop Mauro Lusetti, parcando con i giornalisti a Lamezia Terme (Catanzaro), dove sta partecipando al congresso regionale dell’organizzazione.
“Il tema dell’autonomia delle organizzazioni di rappresentanza – ha proseguito Lusetti – e’ fondamentale per poter interloquire in materia seria e fattiva con chiunque i cittadini mandano a governare il paese. In questo senso noi come tutte le altre organizzazioni abbiamo iniziato una interlocuzione con l’attuale governo che si basa su alcuni elementi sicuramente positivi, cioe’ la valorizzazione dei corpi intermedi come interlocutori per poter mettere a terra i progetti del Pnrr, per interloquire nella definizione delle riforme fondamentali per il paese.
L’interlocuzione con i corpi intermedi non e’ un dare-avere di natura strettamente economica ma e’ la capacita’ di saper interpretare correttamente i bisogni del paese e gli interessi di chi rappresenta i lavoratori e le imprese”.
Lusetti ha poi aggiunto: “Da decenni pratichiamo il concetto dell’autonomia, la nostra organizzazione e’ autonoma dalla politica, non e’ distante dalla politica e dalle istituzioni ma ci siamo sempre messi nella condizione di dialogare con chiunque gli elettori mandano a gestire la cosa pubblica. Quindi la relazione dev’essere sempre improntata sulla capacita’ di presentare progetti e di interoloquire nell’interesse delle persone e delle comunita’ che ci ospitano.
Un rapporto dunque vivo, a volte anche conflittuale ma – ha sostenuto il presidente di Legacoop – sempre volto a trovare soluzioni nell’interesse dei cittadini. Noi ci apprestiamo a celebrare il 41esimo congresso, per noi i congressi non sono mai momenti formali.
Oltre a un’attivita’ di rendicontazione, ci sara’ un momento di riflessione importante per riposizionare il nostro modo di essere e operare nell’economia del paese, riaffermando il principio della sostenibilita’ ambientale, della sostenibilita’ economica che non puo’ essere mai disgiunta dal tema della sostenibilita’ sociale. Come paese abbiamo una grande opportunita’, il Pnrr, che ci mette a disposizione una quantita’ incredibile di risorse che vanno investite, non spese, ma investite per creare lavoro e ricucire le fratture tra il Sud e il resto del paese, tra le aree interne e le aree metropolitane, tra ricchi e poveri e questo trova nella cooperazione la forma societaria che piu’ di tante altre – ha concluso Lusetti – puo’ far realizzare questo ambizioso obiettivo all’interno del Next Generation Eu”.