Visita a sorpresa del Garante regionale della Salute, dott.ssa Anna Maria Stanganelli,
giovedì mattina, al presidio ospedaliero “Eugenio Morelli” di Reggio Calabria.
Accompagnata dal Commissario Straordinario del Grande Ospedale Metropolitano
(G.O.M.), dott. Gianluigi Scaffidi, la Stanganelli ha effettuato un sopralluogo dei diversi
reparti incontrando i responsabili delle Unità Operative, il personale medico e paramedico e
gli utenti.
Durante il giro tra i reparti, durato quasi due ore, il Garante ha avuto la possibilità
di esaminare diversi aspetti, tra cui le eccellenze e le criticità delle strutture e dei servizi
offerti, ovvero la qualità dell’assistenza sanitaria e delle attrezzature mediche, le condizioni
igieniche, la sicurezza dei pazienti e l’efficienza del personale. La dott.ssa Stanganelli si è poi recata presso l’U.O.S.D. di Remautologia e Centro Osteoporosi, diretta dal dott. Maurizio Caminiti, reparto con 12 posti di day-hospital e tra i pochissimi in Italia a poter usufruire della “Moc DEXA” (apparecchiatura di nuova generazione che consente di calcolare la densità minerale ossea), e unica struttura della Provincia che effettua l’esame di capillaroscopia, fondamentale per lo studio della microcircolazione venosa ed arteriosa.
Il sopralluogo è poi proseguito presso l’U.O.C. di Ematologia, diretta dal dott. Bruno
Martino: qui il Garante ha visitato gli ambulatori specialistici per le varie patologie, il dayhospital, le corsie della degenza, la stanza del data manager, la degenza. E poi, ancora,
l’U.O.S.D. di Oncoematologia Pediatrica, guidata dalla dott.ssa Rosalba Mandaglio, realtà
d’eccellenza in cui è stata anche raccolta una bella testimonianza di emigrazione sanitaria
al contrario, da parte di una famiglia siciliana che usufruisce delle prestazioni del reparto; il
Centro trapianti cellule staminali e terapie cellulari (C.T.M.O.), diretto dal dott. Massimo
Martino, unico centro in Calabria che pratica l’innovativa terapia con linfociti geneticamente
modificati (c.d. CAR-T); l’U.O.C. di Oncologia medica, diretta dal dott. Pierpaolo Correale;
l’U.O.C. di Medicina, diretta dal dott. Francesco Condemi e infine Geriatria, un reparto
nuovo, pronto all’utilizzo ma non ancora attivo per mancanza di autorizzazione regionale
alle assunzioni, diretto dal dott. Vincenzo Nociti, il quale è anche Presidente della
fondazione che gestisce l’Hospice “Via delle stelle” di Reggio Calabria.
“Nel solco del dialogo costante avviato con tutti i Commissari Straordinari delle varie
aziende sanitarie e ospedaliere della Regione, proprio per dare riscontro immediato a
quelle che sono le segnalazioni che pervengono all’ufficio del Garante, ritengo
fondamentale – ha evidenziato la Stanganelli – visitare tutte le strutture sanitarie pubbliche
e private della Regione e fare in modo che finalmente il cittadino possa sentirsi tutelato
dalla presenza di questa figura che prende in carico le sue istanze, i suoi bisogni e
garantisce efficienza ed efficacia nell’accesso alle prestazioni e nell’erogazione dei servizi
socio-sanitari. Pensando alla realtà reggina, – ha aggiunto – ci sono tanti segnali positivi
importanti che ci fanno guardare con ottimismo al futuro: penso al PNRR che, contenendo
una serie di importanti interventi finalizzati all’acquisizione di nuove tecnologie e associati
ad una costante formazione degli operatori, potrà garantire quei modelli virtuosi necessari a fornire il miglior percorso diagnostico e terapeutico per i pazienti.
Credo, infatti, che solo coniugando le migliori tecnologie ad una sempre maggiore professionalità degli operatori possiamo davvero garantire un ottimo servizio per i cittadini del nostro territorio. Bisogna partire dai bisogni quotidiani del cittadino, anche da chi magari ha difficoltà nell’accesso a determinate prestazioni e servizi.
Dunque – ha concluso – anche questa collaborazione con i Commissari è fondamentale per darmi la possibilità di intervenire prontamente e dare risposte immediate sul territorio”. Della sinergia con la figura del Garante ha parlato anche il Commissario Straordinario del
G.O.M., dott. Scaffidi: “Nella mia vita – ha affermato – ho avuto a che fare con tanti Garanti e fino ad ora ho riscontrato tante chiacchiere e pochi fatti.
Conosco da poco la dottoressa Stanganelli ma credo che nel suo caso sia il contrario: si sta informando in maniera ampia e corretta su quella che è la materia su cui poi dovrà dare il sua contributo; ci siamo promessi una sinergia reciproca, come si usa tra persone leali e perbene. Non c’è dubbio che ci possano essere lamentele da parte degli utenti essendo il sistema abbastanza complicato da suscitarle, ma insieme lavoreremo per prendere atto delle lamentele reali, recepirle e correre ai ripari.
Il “Morelli” sarà al centro di un intervento di ampliamento finanziato dall’Inail, per l’importo di 270 milioni di euro a valere sulle risorse disponibili per iniziative immobiliari di elevata utilità sociale, la cui entrata a regime consentirà la dismissione del presidio Riuniti; è inoltre attualmente al vaglio del Ministero della Salute un’istanza di riconoscimento per il suo polo onco-ematologico quale Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS). Si tratta pertanto di un presidio ospedaliero che ha delle punte di eccellenza”, ha rimarcato Scaffidi.
“Il Garante ha già visto il presidio “Riuniti” e ne è rimasta favorevolmente impressionata;
credo che oggi lo sia stata ancor di più dopo aver visitato una struttura che è nuova e che
costituisce una delle punte di diamante dell’assistenza garantita ai reggini e non solo. Qui –
ha continuato – ci sono dei reparti di grandissimo valore professionale in grado di fornire
risposte adeguate ai bisogni degli utenti.
Attendiamo l’ampliamento: a breve avremo una riunione con tutti in vertici del Dipartimento della salute e anche con l’azienda che ha vinto l’appalto per potere capire i tempi di realizzazione del nuovo ospedale da edificare attorno ad un “Morelli” che costituirà lo zoccolo duro della struttura”.