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Doppio sold out al Teatro ‘Cilea’ di Reggio Calabria: si parte con “Mine Vaganti” di Ferzan Ozpetek

Parte con due sold out la sesta edizione della rassegna LE MASCHERE E I VOLTI organizzata dalla Polis Cultura al Teatro Francesco Cilea di Reggio Calabria.

12 Gennaio – Ore 21:00
MINE VAGANTI
uno spettacolo di Ferzan Ozpetek

con Francesco Pannofino, Iaia Forte, Erik Tonelli, Carmine Recano
e con Simona Marchini

“Nell’adattamento teatrale di Mine Vaganti – afferma il regista Ferzan Ozpetek – ho cercato di mantenere un impianto che lasci intatto lo spirito della pellicola. Ho dovuto lavorare per sottrazioni, lasciando quell’essenziale intrigante, attraente, umoristico. Ho tralasciato circostanze che mi piacevano tanto, ma quello che il cinema mostra, il teatro nasconde, e così ho sacrificato scene e ne ho inventate altre, anche per dare nuova linfa all’allestimento”.

Rimane invariata la famiglia Cantone, proprietaria di un grosso pastificio, con le sue radicate tradizioni culturali alto borghesi e un padre desideroso di lasciare in eredità la direzione dell’azienda ai due figli. Tutto precipita quando uno dei due si dichiara omosessuale, battendo sul tempo il minore tornato da Roma proprio per aprirsi ai suoi cari e vivere nella verità.

“Racconto storie di persone, di scelte sessuali, di fatica ad adeguarsi ad un cambiamento sociale ormai irreversibile. Qui la parte del pater familias è emblematica, oltre che drammatica e ironica allo stesso tempo. Le emozioni dei primi piani – prosegue Ozpetek – hanno ceduto il posto a punteggiatura e parole. Il teatro può permettersi il lusso dei silenzi, ma devono essere esilaranti, altrimenti vanno riempiti con molte frasi e una modulazione forte, travolgente.

A teatro non ci si dovrebbe mai annoiare. Sono partito da questo per evitare che lo spettacolo fosse lento. Ho optato per un ritmo continuo, che non si ferma, anche durante il cambio delle scene. Ho realizzato una commedia che mi farebbe piacere andare a vedere a teatro, dove lo spettatore è parte integrante della messa in scena e interagisce con gli attori, che spesso recitano in platea come se fossero nella piazza del paese e verso cui guardano quando parlano”. Ad impreziosire il tutto un cast d’eccezione in cui spiccano l’eclettico Francesco Pannofino, una bravissima Iaia Forte, Erik Tonelli e Carmine Recano e la grande Simona Marchini.

14 Gennaio – Ore 21:00
CARMEN

Opéra-comique in quattro attilibretto di H. Meilhac e L. Halévymusica di Georges Bizet
con Karina Demurova, David BanosOrchestra Filarmonica della Calabria,Coro Lirico SicilianoDirettore d’Orchestra Filippo ArliaMaestro del coro Francesco Costaregia Enrico Stinchelli

Carmen è un’opéra-comique in quattro atti, composta da Georges Bizet nel 1875 su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy che si ispirarono alla novella omonima di Prosper Mérimée, pubblicata quasi trent’anni prima. Venne rappresentata per la prima volta a Parigi a cura dello stesso Bizet, che morì dopo soli tre mesi, prima di vederne il clamoroso successo.

Con il linguaggio musicale moderno, questo capolavoro di cui facilmente si ricordano le arie, i duetti, i cori e le danze che ritmano il racconto devastante di un amore impossibile che avanza sotto il cielo andaluso, ha cambiato profondamente la storia della musica lirica.

La Spagna creata da Bizet è prima ancora che un luogo geografico, il luogo della psicologia umana, il luogo della passionalità e dell’istinto: amore e odio, libertà e legami, maschio e femmina. Ed è in questi dualismi che va ricercata l’universalità dell’opera di Bizet e dei due caratteri di Carmen, interpretata dal mezzosoprano Karina Demurova, negli scorsi anni selezionata per l’Academie de l’Opéra de Monte-Carlo, dove ha perfezionato il repertorio italiano e francese, vincitrice del Concurso Internacional de Mozart (Granada, Spagna) e scelta per far parte del programma Zurich Opera International Young Artist. Karina ha già debuttato nel ruolo di Carmen nel 2018 a Sao Paulo, in Brasile, con un bis anche al Teatro del Maggio Fiorentino per il quale ha vinto il primo premio nel concorso Roma Caput Mundi. Nella parte del sergente, Don Josè, il tenore David Banos, che può vantare un’intensa carriera nel repertorio operistico, ma anche in quello sinfonico, distinguendosi per brillantezza e naturalezza.

L’Opera sarà eseguita dal vivo dall’Orchestra Filarmonica della Calabria diretta dal Maestro Filippo Arlìa, un progetto nato oltre dieci anni fa che è cresciuto e si è distinto come fucina e vetrina per tanti giovani talenti del territorio, sostenuti dall’Istituto Superiore di studi musicali “P. I. Tchaikovsky”. L’allestimento scenico è posto sotto la guida registica di Enrico Stinchelli storico autore e conduttore della “Barcaccia”, popolare show radiofonico dedicato all’opera lirica andato in onda, per tanti anni, su RadioTre Rai con record di ascoltatori in tutto il mondo. Da regista, negli ultimi anni, ha curato Turandot al Festival Puccini di Torre del Lago, l’Histoire du Soldat al Rome Chamber Music Festival ed una rivoluzionaria Carmen al Teatro Greco di Siracusa.

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