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Comitati regionali ‘NO Ad’ Lombardia ed Emilia Romagna: “Sostegno alla Rete Recovery Sud”

“I Comitati regionali contro ogni autonomia differenziata della Lombardia e dell’Emilia
Romagna, che hanno raccolto migliaia di firme per le Petizioni Popolari ai Presidenti delle
loro regioni per il ritiro della loro richiesta di autonomia differenziata, sottoscrivono la
lettera del 3 gennaio che la Rete Recovery Sud, attraverso le Sindache e i Sindaci che la
compongono, ha inviato al Presidente Della Repubblica, a margine del suo discorso
d’augurio di fine anno 2022.

I Comitati sottoscrivono tale lettera nella forma, nella sostanza e in particolar modo per la
chiarezza delle richieste avanzate dalle Sindache e dai Sindaci rispetto all’attuazione del
processo di autonomia differenziata innescato dal disegno di legge Calderoli e dagli articoli a esso dedicati della Legge di Bilancio 2023 (L. 197/2022, commi 791-805). I Comitati
ritengono che l’integrità dell’appello alla lotta contro i divari, per la coesione e l’unità
nazionale di tale lettera siano sinora mancati in larga misura nelle dichiarazioni e nei
comportamenti concreti delle Forze d’opposizione presenti in Parlamento, in quanto quelle
ora al governo del Paese non hanno mai fatto mistero, neanche nella recente campagna
elettorale, che avrebbero portato avanti il progetto di autonomia differenziata, a partire da
quanto richiesto da Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia nel 2018 ( che aveva già prodotto
l’accordo, con l’aggiunta di Liguria, Toscana e Piemonte, del DDL Gelmini dello scorso 22
giugno e licenziato con parere favorevole il 13 luglio successivo dalla cd “ bicameralina “ con un voto contrario e tutti gli altri favorevoli ).

Inoltre, tutte le forze politiche e Governi nazionali che si sono succeduti dal 2017 a oggi
insieme ai Presidenti (e loro Giunte) delle su citate regioni hanno spesso tenuto il più
possibile all’oscuro la popolazione dei contenuti del processo e di come il Parlamento sia
esautorato da qualsiasi opzione di intervento nel merito, limitandolo alla sola possibilità di
ratifica o meno delle Intese fra singola Regione e Governo, quale frutto dei percorsi indicati
dal citato disegno di legge Calderoli, appena approvato con la Legge di Bilancio.

I Comitati aggiungono – infine – che le paventate, ma certe disuguaglianze sociali,
economiche e territoriali, nuove o esasperate che siano, rispetto a quelle esistenti che si
produrranno a seguito dell’attuazione dell’autonomia differenziata ex art. 116 comma 3
Cost., avranno terreno fertile, visto il rischio di aumento esponenziale delle prerogative dei
Presidenti di Regione.

Per i motivi sopra indicati, i Comitati della Lombardia e dell’Emilia Romagna, invitano a
un’azione convinta e unitaria contro l’attuazione dell’autonomia differenziata, chiedendo in
particolare alle Forze politiche dell’opposizione di rendere trasparenti le proprie scelte in
merito a esso”.

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