“Siamo oramai giunti nell’anno del Signore 2023 ma del servizio di refezione scolastica presso i due plessi di Nardodipace capoluogo e della frazione Cassari si è persa completamente ogni traccia!
Dopo l’avvio del corrente anno scolastico si rincorrevano vaghe voci circa una imminente
“riorganizzazione” del servizio mensa da parte del Comune, della volontà dell’Amministrazione di Nardodipace di procedere all’adeguamento di alcuni nuovi locali da destinare a cucina nell’edificio scolastico del capoluogo e addirittura di voler gestire il servizio in proprio mediante l’impiego di alcuni genitori cui conferire l’incarico del confezionamento dei pasti.
Tante le idee, dunque, condivisibili o meno, ma in quanto a fatti siamo ancora a zero!
La realtà, in effetti, dimostra che a distanza di quasi quattro mesi dall’avvio dell’anno scolastico la messa a norma del nuovo locale cucina non è stata affatto ultimata, le attrezzature necessarie devono ancora essere acquistate, la gara per la fornitura dei prodotti alimentari e dei suppellettili vari non è stata ancora completata, mentre non si comprende ancora chi e come dovrà provvedere alla preparazione ed alla somministrazione dei pasti: sostanzialmente, quindi, gli alunni di Nardodipace sono ancora privi del servizio di refezione scolastica, nonostante il tempo pieno sia già iniziato dallo scorso mese di ottobre.
Non era mai capitato, nemmeno durante le fasi di commissariamento, che il servizio di mensa scolastica fosse avviato oltre il mese di ottobre, non comprendendosi davvero per quale ragione quest’anno si sia creato tale gravissimo disservizio a discapito dei bambini e dei ragazzi di Nardodipace. Si pensi, peraltro, ai tanti alunni che arrivano dalle frazioni di Nardodipace, i quali devono pranzare ogni giorno con un panino freddo portato da casa! Eppure, non si chiede certamente ai nostri illuminati amministratori di realizzare una funivia di collegamento tra Nardodipace e la costa ionica, oppure di affaticarsi oltre ogni possibilità umana nella realizzazione della famosa rotonda nella piazza centrale di Nardodipace capoluogo con al centro la “Madonna dell’Acqua” (???), ma di dedicare quel pizzico di tempo che basta per predisporre un semplicissimo servizio di mensa scolastica per i nostri bambini! Impresa ardua per voi, lo comprendiamo, ma assolutamente indispensabile per la salute ed il benessere dei nostri ragazzi, rammentandovi che
siamo anche a Nardodipace oramai nel 2023!
La triste realtà è che l’Amministrazione Comunale di Nardodipace, soprattutto nella fase finale del suo mandato, si trova completamente allo sbaraglio, assolutamente incapace di ascoltare e di soddisfare i fabbisogni primari della Comunità, ma in tutt’altro affaccendata, con una particolare ed ineguagliabile propensione ad incentivare e diffondere malumori e veleni tra i consociati.
Ci auguriamo vivamente che il Sindaco di Nardodipace ed i suoi fidi collaboratori, anziché
continuare a perder tempo nel cimentarsi in improbabili investigatori oramai impegnati
quotidianamente nella spasmodica ricerca, per di più vana, di fatti e circostanze in grado di
danneggiare, anche solo politicamente, i loro predecessori, con speciale riferimento all’ex Sindaco Romano Loielo ed agli ex assessori e consiglieri di maggioranza del suo mandato, profondano ogni loro sforzo possibile per creare invece condizioni di vera vivibilità nel nostro sventurato paese, oramai purtroppo destinato ad un’inarrestabile involuzione che condurrà in breve tempo, proprio a causa del loro intollerabile comportamento, ad un drastico e definitivo spopolamento.
Nardodipace, difatti, stando le cose allo stato attuale, rischia di diventare un villaggio popolato solamente da pochissimi anziani, ma la assoluta cecità dei nostri amministratori, originata dall’incontenibile acerrimo rancore nei confronti della parte della Comunità da noi rappresentata, non gli consente di rendersene conto in alcun modo.
Per fortuna, però, il mandato volge oramai al termine e, nonostante gli attuali governanti si
scateneranno nei prossimi mesi in una verosimile e prevedibile intensa campagna acquisti, nella imminente primavera la Comunità di Nardodipace sarà chiamata a scegliere tra la libertà di crescere e vivere in serenità e pace il proprio futuro e la prospettiva di rimanere ancora impantanata, invece, in questo oscuro baratro che sta risucchiando tutti nella più misera desolazione.
Nardodipace, tuttavia, cari amministratori, sembra avere già scelto da un pezzo il proprio destino!”.
Così in una nota il movimento politico locale “Uniti Per Nardodipace”.