“Pronti ad affrontare le sfide del 2023. Buon anno nuovo a tutti i calabresi”. Con questo post su Facebook il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha indirizzato un messaggio di auguri ai calabresi.
Intanto I 51 medici cubani reclutati a tempo determinato dalla Regione Calabria per sopperire alle carenze di personale sanitario iniziano oggi all’Universita’ della Calabria di Rende (Cosenza) il corso di lingua italiana prima di essere destinati nei reparti di alcuni ospedali calabresi. Lo riferiscono fonti della Regione Calabria. I medici cubani saranno accolti domattina alle ore 10 dai vertici dell’ateneo cosentino con una breve cerimonia all’University Club dell’Unical.
I professionisti sono arrivati in Calabria giovedi’ scorso nel quadro dell’accordo siglato ad agosto scorso, nella sede dell’Ambasciata di Cuba in Italia a Roma, dal presidente della Regione e commissario della sanita’ calabrese Roberto Occhiuto, e la societa’ cubana “Comercializadora de Servicios Medicos Cubanos S.A. (Csmc S.A.)”: tecnicamente e’ un accordo di cooperazione per la “fornitura di servizi medici e sanitari”, sul piano fattuale i medici cubani daranno manforte ai colleghi calabresi nei reparti nei quali si registra una vera e propria emergenza legata alla scopertura degli organici, Secondo quanto riferito nei giorni scorsi dal presidente Occhiuto, i medici cubani, al momento ospitati presso il Reggimento dei bersaglieri di Cosenza, al termine del corso di lingua italiana all’Unical, che durera’ alcune settimane, saranno destinati nei presi’di ospedalieri della provincia di Reggio Calabria, come Polistena e Locri, che sono quelli che presentano le maggiori criticita’ in termini di personale.