“Non intendiamo assolutamente scendere nella polemica tutta campanilistica calabrese , ma riguardo l’attivazione del corso di medicina a Cosenza ci sentiamo in dovere di fare una riflessione interna e interrogarci sulla strategia che l’università Magna Graecia di Catanzaro ha adottato per la sua stessa crescita.
Negli ultimi anni l’università di Catanzaro ha fatto numerosi passi indietro e ora l’UNICAL potrà fare concorrenza all’umg dopo l’attivazione del corso di medicina, ma noi nel frattempo cosa abbiamo fatto? La gestione De Sarro quali investimenti ha realizzato per migliorare l’offerta formativa? Quali corsi sono stati attivati o potenziati in questi anni? La risposta è sotto gli occhi di tutti, portandoci a chiedere le DIMISSIONI del Rettore.
Infatti, non è un segreto che il Rettore De Sarro durante l’ultima riunione del CORUC (comitato regionale delle università calabresi), per decidere sull’attivazione di medicina a Cosenza, si sia ASTENUTO e non abbiamo mai visto una sua nota dove esprimesse il suo parere su tale decisione, che non sia stato il pagamento della cambiale per essere eletto alla presidenza di tale organo?
Alla luce di ciò, quali strategie sono in atto per ampliare l’offerta formativa in Calabria visto che il corso appena attivato all’UNICAL è identico a quello già erogato presso l’UMG? Non bastano di certo le laude promesse di 50 milioni di euro sulle borse di studio sanitarie a Catanzaro fatte dal presidente Occhiuto per compensare una mancata programmazione universitaria.
Alla luce di tutto ciò, Rettore De Sarro, quando intende lasciare la poltrona per il bene di Catanzaro?”.
Lo afferma in una nota Silvio Rotundo, provinciale Gn Catanzaro.