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Guerriero (Socialisti democratici): “E’ il caso che UMG rivendichi l’attivazione dei corsi di Informatica e di Lettere”

“La capacità della provincia di Cosenza di fare rete e far convergere politica, università, professioni e lobby sul progetto di attivare medicina anche presso la Unical fa il paio con la debolezza politica ed economica della provincia di Catanzaro. A seguito della triste, quanto per tutti dannosa, tripartizione della nostra provincia, Catanzaro ha visto ridurre la sua forza politica e quindi la sua capacità di incidere sui processi decisionali che la riguardavano. Gli uffici regionali, le tante amministrazioni e gli enti che gravitano nell’asse Catanzaro-Lamezia sono da decenni guidate da capaci amministratori provenienti, spesso, da altre province, con il mandato politico di accrescere le opportunità per chi li ha indicati, a discapito del territorio in cui operano.

Ritengo sia sbagliato ricercare il nemico all’esterno, se è vero come è vero che nessuna iniziativa è stata promossa dalla UMG, dall’amministrazione della città e dai deputati e consiglieri regionali catanzaresi a difesa dell’ateneo.
Con questa scelta irrazionale si mette fine al progetto ambizioso e di valorizzazione della intera Calabria messa in campo dal compianto prof. Venuta, che, senza calcoli politici o di opportunità personale, aveva proiettato la facoltà di medicina di Catanzaro verso una dimensione di eccellenza che guardava a tutto il mezzogiorno. Il funerale che celebriamo oggi è frutto, a mio avviso, di un ‘omicidio’ su commissione. Chi sono i committenti mi sembra fin troppo evidente, mentre bisogna far luce su chi sono gli esecutori e le loro ragioni.

Un sistema politico ed universitario scardinato in un sol colpo non è una casualità. Oggi qualcuno ha preferito difendere la propria piccola bottega locale (ospedali obsoleti, rendite locali insignificanti, posti di governo regionale) in cambio di una non-interferenza in questo processo di spoliazione. Politicanti, non politici, mercenari e non rappresentanti del territorio: questo è il livello della nostra rappresentanza in consiglio regionale e in seno agli enti, dobbiamo prenderne atto.

Cosa si può fare oggi? Poco, ma qualcosa va fatto. Se si dà per assodato che le regole del gioco sono cambiate (nessun specialismo duplicato in regione era la regola) è il caso che UMG rivendichi l’attivazione dei corsi di informatica e di lettere. Non come ripicca verso la capacità di far rete dei cosentini, ma solo al fine di consentire ai tantissimi studenti della città e della provincia di Catanzaro, che si diplomano nell’eccellente istituto tecnico industriale, nei licei classico e scientifico ed in altri istituti superiori, di poter frequentare l’università senza gravare su una già fragilissima economia familiare locale. Mettano in campo l’amore per la gente che rappresentano (è questo anche un obbligo morale degli eletti e dei nominati) e così facendo sgombereranno il campo da retropensieri che sempre più forti fanno breccia, “ascoltando” il silenzio di chi oggi dovrebbe, invece, urlare le proprie ragioni.
Ma per urlare bisogna aver voce ed idee ma soprattutto essere liberi di poterlo fare”. Lo afferma in una nota Fabio Guerriero, Presidente Socialisti democratici.

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