“Ho effettuato accesso agli atti e nonostante i numerosi solleciti gli uffici non hanno risposto.
L’amministrazione comunale non ha ad oggi speso il finanziamento di oltre 174.000 € per i Centri Estivi 2022 e dovrà restituirlo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Molti soldi persi, che erano destinati ad aiutare le famiglie reggine e soprattutto i bambini. Si tratta, infatti, di un importante finanziamento, previsto dal decreto legge ‘Semplificazioni fiscali’ (decreto-legge 21 giugno 2022, n. 73) e messo a disposizione di tutti i Comuni d’Italia dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le politiche della famiglia.
Nella ripartizione nazionale, al Comune di Reggio Calabria sono state assegnate oltre 174.000 €, che l’amministrazione comunale avrebbe dovuto impegnare e spendere per aiutare e sostenere le famiglie e soprattutto i bambini della nostra Città, attraverso un contributo economico per le attività da svolgere presso i centri estivi, i servizi socioeducativi territoriali e rivolte a contrastare e favorire il recupero delle difficoltà emerse per l’impatto dello stress pandemico sul benessere psico-fisico e sui percorsi di sviluppo e crescita dei minori.
Quindi si trattava di un finanziamento che avrebbe aiutato famiglie e bambini di Reggio ad abbattere le rette di frequenza dei centri estivi, un sostegno importante che avrebbe consentito a bambini e ragazzi di poter frequentare attività ricreative e sociali, con lo scopo di superare paure e traumi che hanno purtroppo sconvolto le loro vite a causa della pandemia da Covid 19.
E invece, questa maggioranza cosa fa? Non pubblica nessun avviso per i Centri Estivi 2022. Il Decreto Ministeriale di riparto del fondo del 5 agosto 2022 stabilisce che il Comune beneficiario del finanziamento è tenuto a restituire le somme attribuite nel caso in cui non impegni le somme entro il 31 dicembre 2022. Quindi, salvo che questa amministrazione (possiamo aspettarci di tutto, per carità) non decida di pubblicare un avviso per i Centri Estivi adesso a Natale, queste somme saranno considerate non impegnate e quindi il Comune dovrà restituire allo Stato oltre 174.000 €.
Uno sperpero imperdonabile di denaro pubblico, una ingiustificabile inefficienza politica che priva ingiustamente le famiglie ed i bambini reggini di un vero sostegno economico e di un’importante opportunità di crescita e socializzazione. Cosa hanno fatto di male i reggini per meritarsi tutta questa sfacciataggine da parte di un’amministrazione totalmente disinteressata perfino alle esigenze dei più piccoli?
Si tratta di somme che avrebbe dovuto impegnare e spendere l’Assessorato al Welfare e quindi l’assessore Delfino.
Come mai l’assessore Delfino ha voluto privare di questa importante opportunità i bambini e le famiglie reggine? Eppure si tratta di interventi abbastanza “democratici e progressisti”! O Forse no? Chissà se avremo risposte.
Questa amministrazione ci regala ogni giorno una perla di inefficienza. Vorremmo raccontare una Città diversa, attenta alle esigenze dei più deboli, dei bambini, degli ultimi. E invece siamo costretti a parlare dell’ennesimo episodio di menefreghismo politico, compiuto stavolta a danno delle famiglie e dei bambini della Città.
Come Consigliere dell’opposizione, come già fatto nel caso delle bollette pazze dell’idrico (aspetto ancora una risposta – che forse non c’è – dall’assessore Calabrò) e dei concorsi (non affidati a Formez e adesso bloccati) continuerò a vigilare sulle inadempienze di questa amministrazione e a rispondere con i fatti alla becera gestione di una Città che avrebbe bisogno davvero di essere amata”.
A denunciarlo in una nota il consigliere comunale Mario Cardia.