È uscito in questa settimana il secondo giallo di Francesco Sapia, giornalista, scrittore e fotoamatore rossanese. Il libro si intitola “La morte non va in pensione” – La seconda indagine di Rocco Amato, pubblicato da Scatole Parlanti di Viterbo.
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Questa volta il protagonista Rocco Amato, giornalista del Piccolo del Mezzogiorno, famoso per il suo fiuto da sbirro, è alle prese con l’assassinio di un pensionato, trovato morto nel cortile della sua villetta sul mare. Rocco, con l’aiuto del commissario Nicola Abastante, suo amico fin dall’adolescenza, e dei suoi colleghi di redazione, inizierà delle indagini serrate per escludere i numerosi sospettati e arrivare all’assassino.
Ingredienti di questa seconda storia del “bracco” calabrese, saranno ancora una volta la ricerca della verità, l’emigrazione e la passione per la fotografia e per il cibo. Il tutto ambientato in una Calabria che combatte ancora con gli strascichi della pandemia.
Anche questo libro, prima di essere inviato alla casa editrice è stato editato e corretto dall’agenzia di servizi letterari Risme di Sara Maria Serafini, che da anni affianca e supporta gli attori del settore letterario.
Francesco Sapia, dopo aver dato alle stampe due libri di storia locale: “La cronistoria della protesta contro la soppressione del tribunale di Rossano” (Grafosud) e “Il Dizionario dei Giornalisti rossanesi” (Eco dello Jonio) ha concretizzato il suo sogno di scrivere storie inventate, romanzi noir, riuscendoci esattamente un anno, fa quando la stessa casa editrice viterbese ha pubblicato il suo primo giallo “Il delitto del casolare”.
Il libro si può acquistare in preordine, senza pagare spese di spedizione, sul sito www.scatoleparlanti.it pagando con paypal, carta di credito o bonifico bancario. Nelle prossime settimane sarà disponibile in scaffale e potrà essere ordinato nella propria libreria di fiducia su tutto il territorio nazionale.