Al via oggi la rassegna di teatro organizzata dalla Pro Loco di Castrolibero in collaborazione con L’altro Teatro e con il patrocinio del Comune di Castrolibero che riporta il teatro nel centro storico di Castrolibero.
La chiesa di San Giovanni, oggi luogo sconsacrato e polo culturale, ospiterà quattro appuntamenti imperdibili. In scena l’arte e l’originalità delle produzioni teatrali della Compagnia Libero Teatro guidata dalla direzione artistica di Max Mazzotta.
Oggi, venerdì 9 dicembre alle ore 20.15 e in replica domani sabato 10 dicembre, stesso orario, “PROVE APERTE” Scritto e diretto da Max Mazzotta, con Max Mazzotta; Paolo Mauro, Graziella Spadafora.
Prove Aperte è una commedia brillante che racconta le vicende di tre teatranti calabresi Mimì, Cocò e Carminuzzu (il regista), alle prese con l’allestimento di uno spettacolo da rappresentare in un importante teatro, con pochi giorni a disposizione e con una compagnia ridotta al minimo indispensabile. La forza di Prove Aperte sta sicuramente nell’irresistibile, surreale comicità dei personaggi; se Carminuzzu è un regista talmente pazzo da costringere i compagni a improvvisare una scena che ha come protagonisti una soppressata e un salumiere, Mimì e Cocò sono degni rappresentanti della vasta gamma di manie, vezzi, isterismi e sindromi compulsive che caratterizzano gli attori. Lo spettacolo racconta, con l’esplosiva leggerezza della comicità, il dramma, le quotidiane difficoltà con cui si scontra chi sceglie di fare del teatro il proprio mestiere.
Venerdi 16 Dicembre alle ore 18.30 andrà in scena “I Cavalieri di Aristofane” Reading musicale di e con Max Mazzotta. Aristofane è l’autore che per primo consegna al popolo la più affilata fra le sue armi di liberazione: la satira, il riso sovversivo che mette a nudo le bassezze e le brutalità di un potere grottesco, falso egoista. Nelle sue commedie la satira politica diventa esercizio del diritto alla libertà, impegno civile e richiamo alle coscienze; ed è sorprendente scoprire l’attualità dei suoi personaggi e dei loro racconti, la straordinaria somiglianza fra la corruzione e la decadenza morale dell’Atene del V secolo A.C. e la società dei nostri giorni. L’opera di Aristofane è un continuo invito al popolo a riappropriarsi della vita della polis, a controllare e verificare l’operato di governanti inevitabilmente incapaci o corrotti, votati alla tutela dei propri interessi a scapito della collettività. Mazzotta in questo reading musicale fa un lavoro di riscrittura del testo, sposta i protagonisti in Calabria, compiendo un riadattamento contemporaneo in cui i personaggi paiono ancora di più figure politiche e mecenatesche della nostra epoca. In scena con Max Mazzotta il musicista Antonio Belmonte che esegue dal vivo una partitura originale composta per il reading.
A concludere la rassegna , sabato 17 dicembre alle ore 18.30 sarà Graziella Spadafora con “TRI CUNTI” L’uomo dal fiore in bocca, La Patente e La Giara. di L. Pirandello. L’attrice si cimenta nell’interpretazione di tutti i personaggi delle tre storie in un divertente e coinvolgente susseguirsi di atmosfere e di stati d’animo che l’attrice crea con la sua voce e il suo corpo. Un monologo che ci fa entrare, dapprima, nel dramma dell’Uomo dal fiore in bocca per il suo male incurabile; poi ci fa attraversare l’umorismo nero di Rosario Chiàrchiaro e della sua legittima richiesta di una patente da jettatore specializzato; e in fine, ci catapulta nella divertente disavventura di Zi Dima, che rimane intrappolato nella giara che stava riparando col suo mastice speciale. Uno spettacolo di matrice Brechtiana, che ci racconta Pirandello tramite il confronto fra tre modi d’essere Pirandello.
“Una rassegna fortemente voluta dall’amministrazione comunale e dalla Pro Loco di Castrolibero – ci racconta il Presidente della Pro Loco Erika Liuzzi – dove l’arte del teatro diventa motore e strumento per la riscoperta dei borghi del nostro territorio. Un territorio ricco di beni culturali come la Chiesa sconsacrata che ospiterà gli appuntamenti in programma, che in un’ottica di valorizzazione e rifunzionalizzazione delle strutture, diventa polo culturale di attrazione e luogo di diffusione delle arti. Un obiettivo condiviso con la società L’altro Teatro, promotrice del teatro su tutto il territorio regionale che vede altresì coinvolta l’opera della compagnia Libero Teatro, una realtà che da anni investe sulle energie creative calabresi, creando anche opportunità̀ di lavoro in un settore, quello culturale e teatrale, di cui la Calabria vanta una grande tradizione”.