”Presenteremo un esposto alla commissione Ue in cui evidenzieremo tutte le criticità di un progetto che si colloca in un’area ad altissima sismicità, per rispondere concretamente alle dichiarazioni della commissaria europea per i Trasporti Ue Adina Valean, che ha invitato l’Italia a presentare un progetto solido per il Ponte sullo Stretto. Per noi questo è un progetto ormai anacronistico che è costato finora 1,2 miliardi di euro per dipendenti, gare e appalti vari”. Così il co-portavoce di Europa Verde e deputato dell’Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli.
”L’Italia è quel Paese del G7 che va ancora con le littorine, dove per un viaggio da Taranto a Reggio Calabria si impiegano sette ore, senza contare l’inquinamento provocato dal fumo derivante dalla combustione del gasolio. E mentre si continua a foraggiare un progetto che costerebbe all’Italia una cifra che si aggira intorno agli 8-10 miliardi di euro, nella legge di Bilancio 2023 è saltato il fondo da 3 miliardi e 300 milioni l’anno (dal 2023 al 2033) previsto dalla Finanziaria 2019, art.1 comma 95, sul trasporto rapido di massa. Tutto ciò è assolutamente ingiustificabile”, conclude Bonelli.