“Le aziende sanitarie calabresi, tranne il Gom di Reggio Calabria, non forniscono i dati sui medici imboscati. Per questo motivo ho scritto ai responsabili della prevenzione della corruzione e della trasparenza delle Aziende sanitarie calabresi (8 su 9) che non hanno dato seguito al mio accesso agli atti, per chiedere il riesame dell’istanza”. Così su Facebook Davide Tavernise, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Calabria.
“La mia – aggiunge – non vuole essere una sterile crociata ma un punto di partenza per risolvere il problema della sanità pubblica calabrese. Ed è importante sapere quanti camici bianchi – tra medici e infermieri – sono imboscati negli uffici amministrativi invece di svolgere regolarmente il loro lavoro in corsia”.
“Un appunto lo devo fare anche alla classe politica – conclude Tavernise – che è poco interessata alla risoluzione del problema. E infatti la mia proposta di legge anti-imboscati, presentata in data 14 ottobre 2022, non è ancora stata calendarizzata. Eppure non tocca le casse della Regione: è a costo zero”.