“Ci si può permettere di esprimere dei pareri personali ma quando si hanno delle responsabilità di Governo sarebbe il caso che si evitassero discorsi privi di fondamento in particolar modo se si è rappresentanti di un ministero Scientifico.
I farmacisti, categoria a cui appartiene il sottosegretario On. Dott. Marcello Gemmato, hanno avuto ed hanno un ruolo importante nel pianeta sanità, non solo nella vendita del farmaco ma anche nel supporto ai sanitari che nel periodo del Covid si sono esposti al percorso di prevenzione e tutela della salute offrendo la loro disponibilità, remunerata, all’esecuzione dei Tamponi.
A distanza di più di due anni, con le frasi pronunciate dal sottosegretario del Governo del centro destra, tutto ciò che è stato fatto viene messo in discussione con delle parole che lasciano basiti.
La negazione della vaccinazione, come mezzo di prevenzione delle patologie, nel bel mezzo della campagna vaccinale per l’influenza da parte dell’On. Gemmato non è comprensibile.
Non si tratta di strumentalizzazioni ma di evidenze, con dichiarazioni e poi smentite, che offendono gli operatori sanitari, che ledono il percorso scientifico della categoria a cui l’onorevole Gemmato appartiene e l’attività del Ministero, il percorso politico e la guida che si presume avrà con questo Governo presso il Ministero dovrebbe essere trasparente e lineare”.
Il presidente Meloni posiziona l’Italia tra gli stati favorevoli alle vaccinazioni ma l’On. Gemmato, farmacista, la smentisce. Agli Italiani non dispiacerebbe conoscere le linee guida di riferimento del sottosegretario riguardo la prevenzione e tutela della salute, e fino a che punto queste saranno trasparenti impostate su basi scientifiche e non legate a logiche di lobby”.
Così Massimo Misiti, coordinatore regionale M5S Calabria.