Quali risposte chiedono le donne in difficoltà, in particolare mamme sole con figli minori o vittime di violenza per acquisire un autonomia ed un inserimento stabile nel mondo del lavoro? Chi opera su questo fronte ha sperimentato in questi anni come il tema della individuazione di opportunità per favorire l’ inclusione lavorativa e delle persone che vivono una condizione di disagio e di marginalizzazione sia decisivo in particolare per le donne in difficoltà (vittime di violenza,separate o divorziate, ragazze madri, immigrate, ecc.) Un tema complesso per le tante sfaccettature che presenta e di difficile soluzione , in particolare nel nostro contesto territoriale che vede in generale le donne penalizzate dal mondo del lavoro e dalle altre forme di sostegno alla genitorialità.
Alcune azioni positive sono state attivate ma è mancato un intervento per dare una risposta strutturale in grado di produrre un sistema di inclusione lavorativa e sociale, che andasse al di là dei singoli interventi più o meno apprezzabili effettuati: Un vero e proprio modello di Welfare generativo in grado di intervenire sui diversi livelli. Per tentare di dare rispondere a questi bisogni il Comune di Reggio Calabria-Assessorato Welfare unitamente alla cooperativa sociale “Soleinsieme”, al Centro Comunitario Agape hanno promosso il ciclo di tavoli tematici “CIRCOLO: Orizzonte e prospettive”. L’iniziativa nasce nell’ambito del progetto “Circ.O.Lo: Circolare Oltre L’Orizzonte”, cofinanziato dall’Unione Europea-Fondo sociale Europeo, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitana 2014-2022.
Uno degli obiettivi, oltre a quello di avviare dei percorsi formativi che stanno coinvolgendo dieci donne in difficoltà nel settore sartoriale e dell’artigianato digitale, è quello di promuovere delle iniziative di sensibilizzazione sui temi legati all’inclusione sociale e lavorativa di questi soggetti fragili attraverso dei tavoli tematici sui temi del lavoro, dell’abitare, dell’ascolto, sostegno e orientamento raccogliendo idee, proposte, disponibilità . I promotori intendono cogliere questa occasione per instaurare un tavolo interistituzionale permanente con tutti i soggetti che si occupano di queste tematiche per un lavoro di sinergia e di una condivisione progettuale, che veda Istituzioni ed Enti del Terzo Settore disponibili a collaborare attivamente per promuovere azioni di supporto all’autonomia. L’idea è quella di riprendere e rilanciare la rete interistituzionale “Madre-Bambino”, che circa 10 anni fa aveva iniziato un percorso di promozione di azioni di accompagnamento tra cui la nascita della stessa coop. Soleinsieme che ha avuto poi assegnato un bene confiscato per avviare un laboratorio di sartoria.
Il primo incontro sul tema “Fragilità femminile e lavoro: un percorso possibile” si è svolto presso la Sala della Biblioteca Comunale “P. De Nava”. Sono intervenuti: Giusy Nuri (presidente coop Soleinsieme), Chiara Arillotta (Centro Comunitario Agape), Mario Nasone (Centro Comunitario Agape), Angela Martino (Assessore Pari Opportunità Comune Reggio Calabria) Ilenia Giarmoleo (assistente sociale Comune Reggio C.), Piero Pratico’ (Dirigente Città Metropolitana di Reggio Calabria settore Politiche Sociali), Eliana Ciappina (Progettista sociale Città Metropolitana Reggio C.), Francesca Mallamaci (responsabile Centro Antiviolenza “A. Morabito” e Comunità Accoglienza “Castellini”-Ass.Piccola Opera Papa Giovanni), Domenica Belmondo (Responsabile promozione Caritas Diocesana). Presenti anche Gianni Pensabene (Consorzio Macramè) e altri partner del progetto: Emanuele Marino (Fablab) e Demetrio Plutino (Ass. TraNoiCalabria). Dal dibattito, coordinato da Giuliano Quattrone, è emerso sia dai rappresentanti del Comune che della Città Metropolitana la disponibilità ad intervenire su queste fasce svantaggiate non solo attraverso le politiche sociali ma anche all’interno dei programmi di sviluppo economico, di formazione professionale, di politiche abitative . Nel prossimo incontro, che si svolgerà il prossimo 21 novembre, si approfondiranno i temi dell’abitare e di rilanciare la proposta del protocollo “Rete madre-bambino”. Si cercherà di coinvolgere anche la Regione Calabria che in passato aveva approvato in terza commissione un disegno di legge sulle madri sole fermatosi poi nella commissione bilancio per mancanza di copertura finanziaria e che oggi con i fondi del PNRR ha le risorse per investire su questo versante.