Nuovo appuntamento il prossimo 17 novembre, alle ore 17,30, nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, della rassegna libraria ”Librincomune”, promossa dal Sindaco Franz Caruso e dall’Amministrazione comunale, con l’obiettivo di rilanciare le attività culturali in città attraverso una sempre maggiore diffusione della cultura del libro e della lettura. Curatrice della rassegna è la consigliera delegata del Sindaco alla Cultura, Antonietta Cozza che per questo nuovo appuntamento, ha proposto la presentazione del libro “Nella punta dello stivale – Diario di un cercatore d’arte”, pubblicato dall’editore Falco. Il cercatore d’arte del titolo è Enzo Le Pera, storico gallerista cosentino, titolare della Galleria “Il Triangolo” che nel prossimo anno taglierà il traguardo dei 50 anni di attività. Alla presentazione del libro di Le Pera prenderà parte il Sindaco Franz Caruso che ha scritto per il volume una sua testimonianza. Con il primo cittadino parteciperà anche l’editore Michele Falco. Previsti gli interventi del giornalista Paride Leporace, che ha scritto la prefazione al libro, del pittore e critico d’arte Ghislain Mayaud, curatore del volume e dell’avvocato Enzo Paolini, autore della postfazione. A moderare gli interventi, la consigliera delegata alla Cultura, Antonietta Cozza.
“Enzo Le Pera e la sua Galleria “Il Triangolo” – scrive il Sindaco Franz Caruso nella sua testimonianza contenuta nel volume – rappresentano un vero e proprio avamposto dell’arte nella nostra città. Una sorta di roccaforte che ha saputo respingere i venti di crisi, affiorati sin dal 2007, resistendo con pervicacia negli stessi anni nei quali altre gallerie d’arte sono state costrette a chiudere i battenti. Ora Enzo, con la stessa verve e la stessa energia di quando, nel 1973, avviò l’attività della sua magnifica “creatura” – aggiunge Franz Caruso – ha deciso di condensare in questo libro la summa di quanto ha saputo costruire, non senza sacrifici e forte di una felice intuizione. E non per tirare le somme di un bilancio in vista di un’abdicazione, certamente non all’ordine del giorno, ma per immaginare un nuovo punto di partenza, alla ricerca di sempre nuovi traguardi. Enzo Le Pera è proprio, come dice il sottotitolo del suo volume, un cercatore d’arte, ma è anche tante altre cose ancora: uno studioso rigoroso, un grande e instancabile conoscitore di arte e di artisti, con un occhio particolare rivolto a quelli calabresi dell’800 e del ‘900, cui ha dedicato studi attenti e minuziosi, concentrati in volumi che hanno contribuito a colmare, sulla materia, vistose lacune. Ecco perché la città di Cosenza e, con essa, l’Amministrazione comunale, devono essergli grate per il contributo che ha dato alla conoscenza e alla divulgazione dell’arte che non è solo encomiabile, ma è anche frutto di un lavoro certosino e fondamentale in un’epoca nella quale i testi canonici, come le enciclopedie storiche francesi o tedesche, riportavano solo pochissimi esempi di artisti calabresi dell’800. Le Pera, invece – conclude Franz Caruso – ne rinviene fino a 250, segnalandosi come un autentico scopritore e propagandista di quell’arte ottocentesca calabrese ancora sconosciuta ai più”.