Prosegue con successo il programma del Festival Rapsodie Agresti/ Calabriae OperaMusica: l’iniziativa progettata e realizzata dall’Associazione Traiectoriae in collaborazione con l’Accademia Senocrito, la Società dei concerti Euterpe, l’Associazione Zefiro e con il sostegno e il contributo dei comuni di Reggio Calabria, Locri, Vibo Valentia e del Ministero della Cultura che ha riconosciuto la manifestazione come “unico festival di musica lirica e sinfonica in Calabria”.
I prossimi appuntamenti vedranno alternarsi il Teatrodanza contemporaneo della Compagnia internazionale Oltrenotte e la musica barocca napoletana del ‘700 proposta dal Fanzago Baroque Ensemble.
Giovedì 3 novembre alle ore 20,30 al Parco di Ecolandia ( per ReggioFest) e Venerdì 4 Novembre alle ore 19,30 al Palazzo della Cultura di Locri la Compagnia Oltrenotte presenterà i due assoli “Zoologia Universale” e “La scala di Giacobbe” con le coreografie di Lucrezia Maimone e , in scena, la stessa Maimone e la danzatrice acrobata francese Elie Chateinier. Peculiarità ed elemento caratterizzante è la multidisciplinarietà ed eterogeneità dei membri di Oltrenotte, che mantengono un obiettivo comune a livello artistico. Ogni artista è esponente di più discipline tra la danza, il teatro, il circo e la musica.
Sabato 5 e Domenica 6 Novembre all’Auditorium Lucianum concerto del Fanzago Baroque Ensemble “Aria di Napoli . Sonate napoletane del XVII e XVIII secolo”. Vincenzo Bianco al Violino Barocco, Leonardo Massa al Violoncello Barocco e Debora Capitanio al Clavicembalo
Il Fanzago Baroque Ensemble (fondato nel 2004 dal violinista barocco, ricercatore, arrangiatore e scrittore di musica Vincenzo Bianco con Leonardo Massa, violoncellista barocco, ricercatore e suonatore di colascione e Debora Capitanio, clavicembalista e organista), deve il suo nome all’architetto e scultore barocco Cosimo Fanzago ,dove armonia e proporzione confluiscono in un’arte sensibile all’aspetto ritmico e sonoro della natura, in cui la Musica diventa materia di pensiero e linguaggio, epifania dell’intangibilità ‘nel tangibile’: un mistero custodito in capolavori di straordinaria bellezza dal città di Napoli. Il lavoro dell’Ensemble e del suo direttore, il violinista barocco Vincenzo Bianco, si basa su uno studio di ricerca, recupero ed esecuzione su strumenti originali, spartiti napoletani, patrimonio musicale inedito nazionale ed europeo, unito alla scoperta, valorizzazione e tutela dei beni culturali patrimonio dell’arte e dell’architettura L’ensemble strumentale, costituito da strumenti originali costruiti tra il 1600 e il 1800