Guardano allo sviluppo dei cinque porti il Bilancio di previsione 2023-2025 e il Piano operativo triennale 2023/2025 dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, votati all’unanimità dai membri del Comitato di Gestione, riunitosi oggi in modalità virtuale.
Tra le pieghe dei documenti di programmazione diverse sono le misure pianificate per la realizzazione di opere infrastrutturali e per la manutenzione straordinaria degli scali portuali che definiscono la strategia adottata dall’Ente, presieduto da Andrea Agostinelli, a sostegno della crescita dei porti di competenza (Gioia Tauro – Crotone – Taureana di Palmi – Corigliano Calabro e Vibo Valentia).
Redatto dal dirigente dell’Area Tecnica, Maria Carmela De Maria, nel POT 2023-2025 sono stati pianificati gli investimenti previsti nelle diverse annualità in modo coerente con la strategia attuata dall’Ente. Rappresentano un punto di partenza che produrrà i suoi effetti in un arco temporale che andrà oltre la programmazione triennale.
Al suo interno, gli interventi principali sono stati inquadrati in specifiche macroaree per dare risposte in termini di manutenzione del patrimonio pubblico demaniale, capacità portuale e accessibilità marittima, efficientamento energetico e ambientale e digitalizzazione della logistica e dei porti.
In particolare, nel porto di Gioia Tauro, assume strategica rilevanza l’intervento di resecazione e, quindi, l’allineamento della banchina di ponente nei tratti G-H-I, attraverso il quale si determinerà la larghezza uniforme del canale portuale a 250 metri. I lavori avranno un iniziale finanziamento di 20 milioni di euro, che trova copertura nel documento finanziario approvato, da ampliare a 90 milioni attraverso altri finanziamenti per i quali l’Ente è in fase di trattativa con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili. Al fine di mantenere costante la peculiarità dello scalo calabrese, capace, grazie ai suoi fondali, di ricevere le navi più grandi al mondo, si procederà ai lavori di approfondimento e consolidamento del canale lungo la banchina di levante nei tratti A-B-C, con un finanziamento pari a 50 milioni di euro. Nel tratto E è stata pianificata, attraverso un finanziamento di sette milioni di euro, la ristrutturazione delle banchine esistenti dedicate al traffico Ro-Ro, a cui si aggiunge la realizzazione di una nuova banchina RoRo ad uso del terminal Automar Spa.
Nel porto di Crotone, oltre le attività già previste nella precedente programmazione e riportate nell’attuale, relative ai lavori di rifiorimento della mantellata a sostegno dell’operatività del porto vecchio, da aggiudicare entro dicembre prossimo, è stata pianificata la riqualificazione e il recupero funzionale delle aree e della viabilità di accesso al porto vecchio per un valore di tre milioni di euro. L’obiettivo è quello di offrire alla città un’infrastruttura portuale, che possa essere funzionale alla collettività e agli ospiti in arrivo a Crotone. Naturalmente, nei documenti tecnico finanziari, appena approvati, sono stati, altresì, riportati i lavori di riqualificazione ambientale e di realizzazione di un centro polifunzionale nell’area Ex Sensi.
Per un complessivo impegno finanziario di due milioni di euro, nel porto di Corigliano Calabro sono stati previsti i lavori di risanamento e adeguamento tecnico del molo di accesso nord e sud dello scalo. Mentre, a sostegno dell’attività della pesca, dopo aver proceduto alla elettrificazione dell’area e aver terminato l’incameramento degli immobili della Lega Navale, si procederà alla riqualificazione della banchina e alla realizzazione della vasca di alaggio.
Nello scalo portuale di Vibo Valentia Marina entro dicembre si procederà all’affidamento dei lavori di “Risanamento e consolidamento delle banchine portuali Pola, Tripoli, Papandrea e Buccarelli”, mentre nell’attuale programmazione è stata pianificata la manutenzione straordinaria delle aree interne al porto, con particolare attenzione alla funzionalità dei piazzali e delle banchine. Stessa manutenzione straordinaria è prevista per il porto di Taureana di Palmi, per il quale entro la fine dell’anno saranno aggiudicati i lavori di completamento della banchina di riva del valore di 4,5 milioni di euro, previsti nella scorsa programmazione e riconfermati nell’attuale.
Posto alla base dell’intera programmazione infrastrutturale dell’Ente è il Bilancio di previsione 2023/25, votato all’unanimità dai membri del Comitato di Gestione e redatto dal dirigente di Settore, Luigi Ventrici, che, dopo aver sottolineato l’importanza del parere favorevole espresso dal Collegio dei revisori dei conti, ha evidenziato l’avvenuta osservanza dei limiti di spesa per l’acquisto di beni e servizi nel rispetto della normativa vigente in materia.
All’interno Bilancio di previsione 2023/2025 è stata stimata un’entrata di circa 103 milioni di euro con una previsione di spesa di 138 milioni di euro, da cui ne deriva un disavanzo pari a circa 35 milioni euro che trova, però, totale copertura nell’avanzo presunto di bilancio, al 31/12/2022, di 128 milioni euro. Ne consegue, quindi, che il presunto avanzo al 31/12/2023 si attesta a 92 milioni di euro, di cui 90 sono vincolati per opere di infrastrutturazione, fondi rischi e oneri e trattamento di fine rapporto.
Tra gli altri punti all’ordine del giorno, è stato votato all’unanimità l’aggiornamento del Piano organico dei porti, illustrato dal dirigente dell’area Demanio, Pasquale Faraone. Si tratta di uno strumento di indagine cognitiva intorno alle attività imprenditoriali portuali della circoscrizione del Sistema e ai relativi fabbisogni, con eventuale individuazione degli strumenti utili ad offrire soluzioni ad elementi di criticità. Dall’analisi effettuata dall’Ente, è stato evidenziato un prudenziale aumento dell’organico, che potrebbe riguardare complessivamente l’assunzione di 22 unità, delle quali sei a Gioia Tauro, 10 tra Corigliano Calabro e Crotone e sei a Vibo Valentia Marina.
Altro importante adempimento relativo all’attività di verifica amministrativa eseguita dall’ufficio Demanio e votato all’unanimità dal Comitato di Gestione è la verifica dei Piani d’impresa attraverso la quale l’Ente accerta il conseguimento degli obiettivi delle imprese portuali, presentati nei propri piani d’impresa all’atto di richiesta di autorizzazione ad operare in porto.
A tale proposito, la fotografia scattata su Gioia Tauro riporta un costante aumento delle performances, registrate da una crescita dei traffici da parte di tutti i terminalisti (MedCenter Container Terminal, Automar e Italcementi).
Nel porto di Corigliano Calabro, l’unico operatore presente ha mantenuto costante il suo operato, mentre a Crotone si registra un generale, anche se lieve, incremento dei traffici, dove però, a causa della congiuntura economica globale, è prevista una decrescita nei prossimi mesi.
Per lo scalo di Vibo Valentia Marina, entrato da poco nella circoscrizione dell’Ente, si offre un dato parziale che, comunque, manifesta buone performances, superiori agli obiettivi presentati dall’impresa nell’atto di richiesta di autorizzazione.
Nel corso dei lavori del Comitato di Gestione è stato, altresì, comunicato ai membri l’adozione del Bilancio di Sostenibilità dell’Ente. È stato presentato dal responsabile del Settore Legale, Simona Scarcella, che ha evidenziato l’importanza del documento che fotografa la “Sostenibilità” delle attività adottate negli anni 2019/2021 e quelle programmatiche nel prossimo triennio dall’Ente, che in modo trasversale interessano tutti i suoi Settori. Al suo interno viene evidenziata l’importanza della dematerializzazione di tutti gli atti che, da domani, saranno adottati dall’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio solo in forma digitale, con l’esclusione dell’uso della carta. L’attenzione alla Sostenibilità sarà, altresì, declinata attraverso il rispetto dei diritti dei soggetti con diversa abilità, attraverso l’adozione del documento “Porti senza Frontiere” e del “Patto di Genere” che assicura la parità di genere. Ma Sostenibilità significa, anche, attenzione specifica nella gestione degli appalti tramite l’adozione di criteri in base ai quali le ditte partecipanti dovranno dimostrare il rispetto della normativa in materia di tutela ambientale. Non ultimo, nel rispetto della Sostenibilità, l’Ente ha avviato il progetto di Cold Ironing lungo le banchine del porto di Gioia Tauro e, soprattutto, adotta e assicura la piena trasparenza nel proprio operato.