Il percorso virtuoso della solidarietà che si trasforma in atti concreti al servizio di chi fugge dalla guerra. Su indirizzo dell’Amministrazione Comunale, e al termine di un articolato iter istituzionale, nella mattinata odierna è stato siglato l’accordo per la gestione dell’accoglienza dei rifugiati ucraini sul territorio di Cittanova. All’interno dei locali della Biblioteca “De Cristo”, il Sindaco Francesco Cosentino ha sottoscritto uno specifico protocollo operativo insieme alla comunità ucraina locale e alla cooperativa sociale “Sankara”.
Il documento, destinato a diventare un punto di riferimento positivo per la gestione dei fenomeni migratori nell’intero Paese, prevede il modello della “accoglienza esterna” per la durata di tre mesi ed era già stato preventivamente sottoposto all’attenzione del Servizio Centrale del Sistema di Accoglienza e Integrazione. In estrema sintesi, questo programma di supporto e ospitalità comprende anche servizi come l’assistenza legale, la scuola di lingua italiana, l’assistenza sanitaria per minori ed anziani, gli inserimenti scolastici e la spesa alimentare.
Il protocollo ha ottenuto parere positivo da parte del SAI e, a seguito della firma ufficiale di questa mattina, è ora pronto per diventare operativo.
«La strada del dialogo e della legalità consente di ottenere risultati straordinari per il territorio – ha sottolineato il Sindaco Francesco Cosentino -. Da settimane proseguiamo nell’interlocuzione con le Istituzioni dello Stato competenti in materia di immigrazione e con le Agenzie adibite alla gestione dei flussi di rifugiati. Allo stesso tempo, è rimasto sempre vivo l’ascolto della comunità ucraina locale e delle associazioni di settore che operano nel paese. La proposta approvata dal SAI e sottoscritta questa mattina all’interno della Biblioteca ci permette di ospitare i rifugiati del conflitto ucraino secondo regole e principi chiari e condivisi, fornendo un servizio complessivo capace di dare risposte concrete alle loro esigenze. Un grazie va rivolto alla Prefettura di Reggio Calabria, al Servizio di Assistenza e Integrazione e alla cooperativa Sankara, ormai riferimento solido in fatto di politiche per l’accoglienza e l’integrazione dei migranti».