“Diversamente da quanto affermato dal Presidente del Consorzio Ionio Crotonese, la carenza di acqua nei due laghi silani e’ stata generata da cause esogene e non dall’attivita’ del Gruppo A2A”. Lo precisa, in una nota, la stessa societa’, con riferimento alle notizie pubblicate oggi sui principali organi di stampa locali. A tale proposito nella nota si precisa che “il prolungato periodo di siccita’ ha impattato fortemente sulla produzione idroelettrica, che ha registrato, ad oggi, una flessione del 33% rispetto alla media degli anni precedenti. Le proiezioni a fine anno indicano inoltre un decremento complessivo di oltre il 50% rispetto alla media decennale. E’ opportuno ricordare che all’abbassamento dei livelli di acqua nei bacini hanno contribuito anche i maggiori rilasci accordati da A2A nel corso dell’anno, proprio in funzione delle necessita’ evidenziate dall’amministrazione regionale e sulla base delle richieste consortili a favore delle infrastrutture del Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese. Anche le affermazioni relative ai “profitti enormi” che sarebbero stati generati a vantaggio di A2A – si osserva – non corrispondono al vero. E’ opportuno ricordare infatti che l’energia elettrica prodotta con l’acqua dei bacini della Calabria, oltre ad essere molto minore in quantita’, e’ stata venduta dal Gruppo agli stessi prezzi degli anni precedenti, fornendo cosi’ un contributo a calmierare gli enormi incrementi registrati negli ultimi mesi”.
Crisi idrica, A2A: “Calo bacini idrici Sila dovuto soprattutto a siccità”
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