“Nella giornata di ieri – lunedì 17 ottobre 2022 – così come avevo già annunciato, la SUA Provinciale di Cosenza ha chiuso la procedura di gara, affidando il servizio di refezione scolastica. Ora gli uffici comunali lavoreranno alacremente per chiudere tutti gli aspetti amministrativi e far partire il servizio entro pochi giorni. Rispetto al nostro programma, si registrano un paio di settimane di ritardo per ragioni del tutto imprevedibili, ma soprattutto il capitolato d’appalto sui cui abbiamo lavorato quest’estate è stato studiato per aumentare la qualità del servizio e per limitare al massimo “incidenti” come quelli che abbiamo subito – insieme a molti enti pubblici calabresi e non solo – l’anno scorso a causa dei noti problemi con l’azienda affidataria”. Lo afferma in una nota il sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi.
“A tal proposito, in questi giorni – in cui come sempre le chiacchiere si sprecano – è giusto ricordare che tipo di politica abbiamo attuato sul servizio refezione scolastica rispetto al passato e che tipo di risultati abbiamo raggiunto, dati alla mano. La prima cosa che abbiamo fatto subito dopo il nostro insediamento, coerentemente con quanto avevamo detto in campagna elettorale, è stato abbattere le tariffe a carico delle famiglie meno abbienti. Per famiglie con reddito ISEE fino a € 3.000,00 siamo passati da € 1,25 a € 0,50 a pasto; abbiamo istituito una fascia che prima non c’era, da 3000 a 6000 euro, con € 0,90 a pasto ed abbiamo abbassato anche la fascia 6000-9000 fino a € 1,50 a pasto, mentre prima da 3000 a 9000 euro si pagava € 2,15 a pasto. Parliamo di un abbattimento dei costi per le famiglie che in alcuni casi supera il 60%, in totale controtendenza rispetto al passato. Oltre a questo, con la nostra prima gara abbiamo deciso di diffondere il servizio all’intera città, con il chiaro e dichiarato obiettivo di promuovere il tempo pieno ed il momento del pasto a scuola come strumento di socialità, di uguaglianza, di crescita per i nostri bambini. Ci siamo riusciti, nonostante le mille complicazioni del covid-19 e le disavventure con il gestore del servizio? Nell’anno 2018/19 gli utenti iscritti al servizio erano 1504; nel 2021/22 sono stati 2524. Oltre mille iscritti in più, con buona parte delle scuole ormai coinvolte.
Ora puntiamo sulla qualità. Come? La nostra prima gara è stata, appunto, è stata quella del 2019: ci eravamo appena insediati ed abbiamo utilizzato i fondi di bilancio che erano stati lasciati dall’amministrazione commissariale. Quest’anno abbiamo deciso politicamente di investire ulteriormente in questo servizio, per la qualità del cibo, i punti cottura, la diffusione, e siamo passati da un importo di circa 900 mila euro a circa 2 milioni di euro. Le risorse di un ente non sono infinite, e raddoppiare gli investimenti su un servizio rispetto al passato significa fare sacrifici, programmare bene e crederlo importante.
Risparmio per le famiglie, maggiore capillarità del servizio e raddoppio degli investimenti per la qualità: questi sono i dati, sono inconfutabili e rappresentavano gli obiettivi politici dell’Amministrazione.
Aggiungo un elemento non aritmetico ma altrettanto inconfutabile: quando, per ragioni che hanno riguardato l’azienda, di fatto stava saltando il nostro servizio di refezione scolastica, la stessa vicenda travolgeva decine di altri enti pubblici: comuni, azienda sanitaria ecc. In quel frangente, dopo aver raccolto tutta la documentazione necessaria, abbiamo preso una decisione forte: quella della rescissione contrattuale. Siamo stati i primi, al punto di avere la possibilità di effettuare un affidamento per gli ultimi due mesi ed evidentemente lo abbiamo fatto con accuratezza, perché abbiamo tutelato il Comune da contenziosi.
Ora, – conclude il Sindaco – non appena inizierà il nuovo servizio, il nostro compito sarà quello di sorvegliare – insieme alle rappresentanze della comunità scolastica – affinché tutti gli sforzi fatti e gli investimenti effettuati producano l’effetto positivo che desideriamo sui nostri ragazzi e sul mondo della scuola”.