Le sigle sindacali e la Regione Calabria oggi hanno firmato l’accordo sui criteri di stabilizzazione del personale sanitario. Oltre ai sindacati, hanno siglato l’accordo i vertici del Dipartimento Salute della Regione Calabria, alla presenza del direttore generale Fantozzi e della dirigente Scordo.
Accolta la proposta della segretaria regionale della Fp Cgil, Alessandra Baldari, relativa ad un confronto con i commissari dell’ aziende sulla posizione dei precari assunti con contratti Co.Co.Co. o a partita Iva che hanno prestato servizio presso le aziende durante l’emergenza Covid, al fine di assicurare la continuità dei servizi e l’erogazione dei Lea, valorizzando così le professionalità acquisite dai lavoratori. Inoltre, sarà affrontata la possibilità del mantenimento in servizio del personale precario con i requisiti per la stabilizzazione eccedente rispetto alle procedure concordate oggi e relative al Piano di Fabbisogno dell’anno 2022. Tale confronto dovrà avvenire entro il 31 ottobre 2022.
In base all’accordo siglato oggi, le aziende – si legge in un comunicato stampa della Fp Cgil – potranno procedere alla stabilizzazione del personale, anche non più in servizio, del ruolo sanitario e del ruolo socio-sanitario, in presenza di alcune condizioni: sia stato assunto a tempo determinato con procedure concorsuali; abbia maturato al 30 giugno 2022 alle dipendenze di un ente di Servizio sanitario nazionale almeno 18 mesi di servizio, anche non continuativo; abbia prestato il servizio di cui al punto precedente per almeno sei mesi nel periodo intercorrente tra il 31 gennaio 2020 e il 30 giugno 2022.
Ai fini della stabilizzazione, bisognerà seguire alcuni criteri: qualora i soggetti in possesso dei requisiti per la stabilizzazione fossero in numero superiore rispetto ai fabbisogni espressi dalle Aziende, dovrà essere data priorità al personale in servizio presso l’Azienda che indice la procedura di stabilizzazione alla data di pubblicazione dell’avviso; le aziende all’interno degli avvisi dovranno valorizzare l’anzianità maturata con rapporto di lavoro dipendente eccedente i periodi minimi stabiliti dalla norma.
“Viene previsto, in particolare, che le Aziende pubblichino, entro 30 giorni dall’approvazione, da parte della Regione, dei Piani dei Fabbisogni e dei Piani Assunzionali, appositi avvisi, distinti per profilo professionale, in relazione ai propri fabbisogni, al fine – si legge in una nota del Dipartimento Salute della Regione Calabria- di consentire a tutti coloro che ne abbiano titolo ed interesse di partecipare alla procedura.
Inoltre, nel corso dell’incontro, condotto dal Dirigente Generale del Dipartimento Tutela della Salute, Ing. Iole Fantozzi, e dal Dirigente del Settore Personale e Professioni del SSR, Avv. Sabina Scordo, le parti hanno condiviso la necessità che i temi del precariato regionale vengano affrontati attraverso un Tavolo di confronto che veda il coinvolgimento dei Commissari Straordinari di tutte le Aziende del SSR e che verrà attivato già entro il mese di ottobre”.