La risposta dell’onorevole Domenico Furgiuele era attesa ma, sinceramente, ci saremmo aspettati una replica istituzionale, invece, col suo scritto scarso, scadente e livoroso si conferma bullo di quartiere. È per questo motivo che non coglieremo e cadremo in ulteriori provocazioni. Fare il sindaco, soprattutto in questo periodo in cui viviamo gli strascichi della pandemia del Covid e siamo nel bel mezzo di una guerra che si combatte nel cuore dell’Europa e che sta causando gravi danni economici a famiglie e imprese, implica maggiori sacrifici e tanto lavoro. Non abbiamo tempo di stare appresso a chi, come lui, ha trovato indennità e un posto al sole, o a quelli che ho definito un manipolo di “odiatori”, il cui unico obiettivo è portare avanti i propri interessi come ho già dimostrano in precedenza, perché abbiamo fatto e abbiamo ancora tanto lavoro da fare.
A Furgiuele diciamo: faccia il Parlamentare perché, visitando ad esempio siti come OpenParlamento, risulta chiaro come il suo lavoro (e quello della Lega) fatto per questo territorio sia molto esiguo, e i problemi da affrontare siano tanti e non lo si fa di certo tuffandosi da cascatine o fotografando sardella.
A lui e al manipolo di odiatori che ad ogni elezione tentano di cambiare bandiera sperando di vincere mentre vengono puntualmente puniti dagli elettori dico che li aspettiamo alle prossime (e ancora lontane) elezioni amministrative. Per il mio operato e la mia amministrazione comunale, senza ombre, parlano i fatti e gli attestati di stima che arrivano da tutte le parti. L’onorevole Furgiuele non si rende conto che offendendo la mia figura di sindaco, eletto democraticamente per tre volte di cui due al primo turno, offende tutta la comunità cassanese. Di questo non posso che dispiacermi. In più, aggiungo, che solitamente vengo accusato – come sindaco – di essere anche troppo presente, quindi, gli consiglio di informarsi o trovare fonti più autorevoli prima di inventarsi accuse del genere onde evitare di fare brutte figure.
Infine, un passaggio sul garantismo che è questione molto seria. Abbiamo soltanto letto, non ci permettiamo di giudicare e siamo i primi a sostenere che, prima di bollare qualcuno come colpevole di qualcosa, si debbano aspettare i tre gradi di giudizio. Auguriamo a lui e a tutti di risolvere i propri problemi perché la politica è una cosa e la giustizia è un’altra.L’