Si inaugura a Reggio Calabria, venerdì 14 ottobre 2022 alle ore 15.30, presso la Sala Perri di Palazzo Alvaro, la prima delle due sessione del convegno: I Gagini di Bissone e la scultura del rinascimento tra Sicilia e Calabria, organizzato dalla Soprintendenza ABAP per la città di Reggio Calabria e Vibo Valentia,in collaborazione con la Soprintendenza dei Beni culturali di Catania, l’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte e la delegazione FAI di Reggio Calabria. All’incontro reggino, incentrato sulla figura di Antonello Gagini e sugli esisti dei restauri effettuati sulle sculture calabresi del grande maestro rinascimentale, seguirà, la mattina del giorno successivo, la sessione, presso Palazzo Pannuti di Bagaldi, dedicata ai progetti di fruizione e valorizzazione del patrimonio scultoreo rinascimentale in Calabria e Sicilia.
La giornata di sabato 15 sarà inoltre occasione per partecipare alle Giornate Fai d’Autunno, (15-16 Ottobre 2022), quest’anno organizzate a Bagaladi proprio per valorizzare i percorsi gaginiani in Aspromonte.
Alla base del fitto programma culturale l’idea di creare un ponte culturale tra Calabria e Sicilia sulle orme dei Gagini di Bissone, in particolare sulla figura principale di questa famiglia di scultori originari delle Alpi Svizzere: Antonello Gagini, instancabile divulgatore delle mode rinascimentali nel Sud dell’Italia. Le sessioni calabresi del convegno, moderate da Patrizia Giancotti, dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, precedono quelle conclusive che si terranno a Catania in prossimo Novembre. Negli incontri di Reggio Calabria e Bagaladi sono stati coinvolti i direttori degli uffici diocesani delle diocesi di Palmi-Oppido Mamartina, Locri-Gerace, Reggio Calabria Bova, oltre al delegato Ambiente e Paesaggio FAI Calabria, Rocco Gangemi e al Soprintendente Fabrizio Sudano, ABAP per la Città Metropolitana di Reggio Calabria e la Provincia di Vibo Valentia.
Aprirà la giornata di studi di Venerdì 14 ottobre Carmelo Versace, Sindaco f.f. della Città Metropolitana di Reggio Calabria e Giuseppe Putortì, Direttore dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, promotore del restauro dell’Annunciazione di Antonello Gagini di Bagaladi e del progetto di fruizione, mediante un sito internet dedicato e un sistema qr-code, delle sculture rinascimentali presenti nella riserva naturale più a Sud dell’Appennino, entrambi realizzati da Pasquale Faenza. La sessione dedicata agli studi storico-artistici contempla gli interventi di Maria Teresa Sorrenti, storico dell’arte, già funzionario del Mic, di Giampaolo Chillè, Domenico Pisani, Mario Panarello e Giacomo Oliva, Direttore Museo Diocesano e del Tesoro della Cattedrale di Gerace.
Nella sessione dedicata al restauro e alla modellazione interverranno Franco Prampolini, Giuseppe Mantella, Pasquale Faenza. La giornata del 15 ottobre, che si aprirà con i saluti istituzionali di Santo Monorchio, Sindaco di Bagaladi, del Soprintendente ABAP per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia, Fabrizio Sudano, e della Soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Catania Donatella Aprile, analizzerà i progetti di valorizzazione e fruizione del patrimonio scultoreo rinascimentale realizzati in questi anni in Calabria e Sicilia.
Sono pertanto contemplati interventi di Daniela Vinci, funzionario storico dell’arte, Soprintendenza ABAP per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia, Silvia Lottero, Ufficio Ricerca Scientifica, Geoparco, Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte , che parlerà delle attività realizzate nell’ambito del progetto ì”Rinascimento d’Aspromonte”, Lucia Lojacono, Direttrice Museo Diocesano “Aurelio Sorrentino” di Reggio Calabria, Dina Porpiglia, Capo Delegazione FAI di Reggio Calabria. A chiudere la sessione calabrese del convegno sarà Carmela Cappa, Funzionario storico dell’arte, Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Catania, che insieme a Pasquale Faenza, hanno coordinato l’organizzazione delle due giornate di studio, all’insegna della valorizzazione della scultura rinascimentale tra Sicilia e la Calabria.