Riceviamo e pubblichiamo:
“Scrivo quale Referente unico dell’A.N.CA.DI.C, associazione che promuove e tutela il patrimonio paesaggistico e l’ambiente salubre e la viabilità, facendo seguito alla segnalazione/richiesta d’intervento del 15 maggio 2020 di cui non si hanno notizie, per sollecitare la messa in sicurezza degli alberi di alto fusto situati in via Vecchia provinciale circostanti all’ area ludico/ricreativa ex campo sportivo di Lazzaro, i cui grossi rami propendono sulla strada, sui giochi dei bambini, su alcune abitazioni e attività commerciale, tra questi un maestoso albero è situato lato monte a pochi metri dal muro ferroviario e dalla linea ferrata.”
“Si ribadisce la necessità di liberare dai rami le luminarie dell’ illuminazione pubblica nonché la linea di alimentazione aerea, Enel e Telecom sostenuta da cavi d’acciaio collegati ad altri pali di sostegno coperti dai grossi rami che in caso di importanti eventi atmosferici possono costituire un rischio rilevante, giacché qualora si dovessero spezzare dei rami inevitabilmente cadrebbero sulla strada pubblica interessando le sottostanti abitazioni, i giochi dei bambini e la linea ferrata. Non vogliamo immaginare le conseguenze se ciò accadesse durante il transito di un treno.”
“Un ramo e annesso tronco rotto penzola sulla strada lato Nord dell’area ludico/ricreativa a qualche metro dall’attività commerciale. Ci auguriamo che ciò non succeda mai e comunque sarà compito dei tecnici delle ferrovie dello Stato verificare se in caso di crollo di rami o di una parte alta di albero potrebbe interessare il sedime ferroviario ed in particolare il macchinista . I cestini dei rifiuti situati nell’area ludico/ricreativa accanto alle panchine sono colmi e parte di essi sono sparsi sul suolo. Il tutto a salvaguardia dell’incolumità pubblica e privata e per la sicurezza della circolazione ferroviaria e infrastrutture annesse.”
“In questi giorni si è venuti a conoscenza col passaparola che nel pomeriggio verosimilmente di domenica 2 ottobre 2022 un treno che transitava Reggio/Melito si è fermato per pochi minuti in località Catrica ove insistevano degli alberi i cui rami propendevano sul sedime ferroviario oggetto di nostra segnalazione del 24 maggio 2022, tanto da far pensare ai cittadini che hanno notato l’anomala fermata che fosse stata istituita la nuova fermata ferroviaria di Sant’Elia di Lazzaro. Successivamente, mercoledi 5 ottobre si è provveduto a tagliare gli alberi i cui rami propendevano sul sedime ferroviario. Ciò conferma, qualora ce ne fosse bisogno, quanto da noi da illo tempore sostenuto, ovvero che se non succede l’evento tragico non si prendono i dovuti provvedimenti.”
“Visto che non si ha certezza della voce circolata tra alcuni abitanti del luogo di questa anomala fermata effettuata dal treno, sarà cura della spettabile RFI confermare o smentire la notizia, con preghiera di voler notiziare in merito con cortese sollecitudine questa associazione. In merito sono state interessate il Comune di Motta San Giovanni, la Responsabile dell’Area Tecnica e Responsabile del Settore V Ambiente e Lavori Pubblici Sede, la locale Polizia Municipale, RFI-Rete ferroviaria Italiana Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane Direzione Territoriale Produzione e il Prefetto della Provincia di Reggio Calabria.”
Vincenzo Crea