La Calabria si conferma la confort zone di Forza Italia. Anche le elezioni politiche di domenica scorsa si sono infatti concluse con un risultato in doppia cifra per gli azzurri, che in questo lembo d’Italia raddoppiano sostanzialmente il dato nazionale, arrivando al 15,60% contro l’8,12%. Certo, il dato è inferiore a quello delle politiche del 2018, quando il gradimento arrivò al 20,12% ma segna un recupero sulle europee del 2019 (13,32%), anche se gli azzurri sono costretti a subire il sorpasso da parte di Fratelli d’Italia.
Il partito di Giorgia Meloni, infatti, raggiunge il 18,97% dei consensi e diventa la seconda forza politica della regione dietro il Movimento 5 Stelle, che e’ al 29,38%. Forza Italia stacca invece il Partito democratico, fermo al 14,36%, ma soprattutto, in un’ottica di rapporti interni alla coalizione, rafforza decisamente la propria posizione rispetto alla Lega, staccata di dieci punti, con il partito di Matteo Salvini fermo al 5,79%, più o meno lo stesso risultato di quattro anni fa.
Il dato elettorale ottenuto rappresenta per il partito di Berlusconi la conferma del radicamento e dell’ottima presenza in Calabria. Una regione che non a caso e’ governata da un anno da una giunta di centrodestra guidata da un esponente di spicco di Forza Italia, quel Roberto Occhiuto che, prima di ottenere l’investitura per divenire presidente della Giunta ed essere poi eletto, ricopriva l’incarico di capogruppo del partito alla Camera del partito.
Il risultato ottenuto da Forza Italia in Calabria – nonostante un’affluenza soltanto del 50,74%, con una flessione del 13% rispetto a 4 anni fa, che ne fa l’ultima regione d’Italia per affezione al voto – e’ ancora migliore se si guarda al Senato.
Qui, infatti, il gradimento espresso dagli elettori e’ del 16,09%. Ed alla Camera ha raggiunto un picco del 21,97% nel collegio di Vibo Valentia, la città in cui risiede il coordinatore regionale del partito, il senatore Giuseppe Mangialavori. In attesa di conoscere la ripartizione dei seggi col sistema proporzionale, Forza Italia si aggiudica intanto due deputati nei collegi uninominali, Giovanni Arruzzolo e Francesco Cannizzaro. Non ce l’ha fatta invece, Andrea Gentile, figlio dell’ex sottosegretario Tonino, sconfitto dalla 5 Stelle Anna Laura Orrico. Altri due parlamentari, in attesa della conferma ufficiale, dovrebbero scattare al proporzionale. Ad essere eletti potrebbero essere lo stesso Mangialavori alla Camera e, al Senato, Mario Occhiuto, fratello del governatore Roberto ed ex sindaco di Cosenza.