“I fatti sulla struttura polispecialistica di Motta San Giovanni sono questi e invitiamo chiunque a smentirci. L’ambulatorio di oculista è chiuso da anni (da quando il dottore Giovannella è andato in pensione) e anche le poche attrezzature che c’erano nell’ambulatorio sono state trasferite). L’ambulatorio di allergologia è chiuso da anni (da quando il dott. Villa è stato trasferito). L’ambulatorio di dermatologia è chiuso da anni (da quando la dottoressa Catalano è stata trasferita). L’ambulatorio di geriatria è chiuso da alcuni mesi (da quando è stato trasferito il medico specialista). Il pneumologo da questo mese è in pensione e sicuramente come per le precedenti la branca specialistica sarà chiusa, si comprende facilmente l’importanza di questa branca. Nel nostro Comune come è notorio ci sono decine e decine di pazienti in ossigeno terapia a lungo termine. Il poliambulatorio è privo di personale infermieristico da quando l’infermiera è andata in pensione, ha una sola dipendente amministrativa da quando l’altra amministrativa è andata in pensione. La Responsabile sanitaria della struttura è a poche ore settimanale.
“Ci sono sufficienti motivi per chiedere il ripristino delle branche specialistiche e il potenziamento della struttura polispecialistica di Motta San Giovanni e il potenziamento dell’Ufficio Sanitario di Lazzaro affinché, oltre alle vaccinazioni già in corso, vengano effettuate le certificazioni medico legali (porto d’armi e patenti).
Non esitare a condividere e sottoscrivere la petizione e ricordati che dopo aver firmato la petizione si riceverà una email nella propria casella di posta elettronica, bisogna entrare nella tua casella di posta elettronica e confermare la firma”.
E’ quanto si legge in una nota di Vincenzo Crea, referente unico dell’Ancadic, che allega al documento il link della petizione: https://chng.it/7dtRYPJg