Il Consiglio Generale della Copagri Crotone, riunitosi nell’ambito del VI° Congresso della Federazione, presieduto dal direttore generale della Copagri Maria Cristina Solfizi, ha confermato all’unanimità Salvatore Pignataro presidente per il prossimo mandato.
“Il futuro dell’agricoltura è legato a doppio filo alle politiche e alle azioni che saranno messe in campo a livello comunitario e nazionale per far sì che si concretizzino gli ambiziosi obiettivi del Green Deal, il cui raggiungimento passa senza ombra di dubbio da un sempre maggiori ricorso all’innovazione tecnologica e alla ricerca in agricoltura; crediamo molto su questo versante e sulla necessità di continuare a lavorare per trasferirne i risultati direttamente in campo, a tutto vantaggio dei produttori agricoli”, ha affermato dopo l’elezione Pignataro, che è anche vicepresidente della Copagri Calabria.
Ai partecipati lavori sono inoltre intervenuti il vicepresidente della Copagri Tommaso Battista, il presidente della Copagri Calabria Francesco Macrì e diversi rappresentanti delle istituzioni e delle organizzazioni sindacali locali, che si sono confrontati sul tema all’ordine del giorno dei lavori, ovvero il futuro e le sorti del primario, con riferimento al comparto provinciale, ma anche a quello regionale e nazionale.
“L’agricoltura calabrese, al pari di quella del resto del Paese, sta attraversando un momento molto complesso e delicato, nel quale la sostenibilità economica delle aziende rischia di essere gravemente compromessa dalla drammaticità delle contingenze con le quali si trovano quotidianamente a doversi confrontare i produttori agricoli; le strade da seguire per risollevare le sorti del settore passano necessariamente dalla formazione e dalla multifunzionalità, con particolare riferimento alle agroenergie”, ha affermato Battista, congratulandosi con il neoconfermato presidente Pignataro.
“Gli incrementi record dei costi delle materie prime, quali ad esempio i concimi e il foraggio, uniti al boom delle tariffe energetiche, a partire dal gasolio agricolo, rischiano di far chiudere definitivamente i battenti a centinaia di aziende agricole, con la concreta eventualità di veder letteralmente scomparire una porzione importante del tessuto produttivo della Regione”, ha osservato Macrì, formulando i migliori auguri di buon lavoro alla presidenza provinciale, che – ha aggiunto – “sono certo continuerà a lavorare per accrescere sempre di più il peso della Federazione a livello locale e regionale”.