Risolvere la procedura di infrazione comunitaria inferta al sistema depurativo e fognario e avviare la creazione del Polo ecologico della città di Catanzaro.
Il candidato sindaco Valerio Donato, in una nota stampa, traccia le priorità che la nuova amministrazione non potrà disattendere in materia ambientale.
“Il sistema fognario attualmente in funzione, – rileva il candidato a sindaco – non colletta all’impianto di depurazione di località Verghello i reflui prodotti da circa 32.000 abitanti, pari a circa 1/3 della popolazione residente nella città di Catanzaro. Inoltre l’impianto di depurazione esistente, nella sua configurazione attuale, non può garantire allo scarico il rispetto degli standard previsti dalla normativa comunitaria, statale e regionale ed ancor meno potrebbe se vi fossero collettati tutti i reflui fognari cittadini”.
“Se infatti con sentenza del 6 ottobre 2021 – prosegue Donato – l’Italia è stata condannata dalla Corte di giustizia dell’Unione europea al pagamento delle spese per essere “venuta meno agli obblighi ad essa incombenti in forza degli articoli da 3 a 5 e 10 della direttiva 91/271/Cee concernente il trattamento delle acque reflue urbane”, tra gli agglomerati che hanno violato e violano gli articoli 3 (assenza di reti fognarie per le acque urbane) e 4 (assenza di trattamento secondario o di trattamento equivalente delle acque reflue urbane) della direttiva europea, è presente la città di Catanzaro”.
“Per il superamento della procedura di infrazione comunitaria 2014-2059 il comune di Catanzaro – evidenzia Donato – dispone delle seguenti risorse finanziarie con cui condurre a norma tutto il sistema depurativo e fognante del capoluogo di regione: risorse ottenute dal Ministero dell’Ambiente per un importo pari ad euro 7.070.941,63 (APQ TAGIRI) e risorse ottenute dalla Regione Calabria di cui alla delibera CIPE n. 60 del 30.04.2012 pari ad euro 7.500.000,00 (Piano Nazionale per il Sud). Se le risorse economiche disponibili saranno sufficienti e se è disponibile anche un progetto esecutivo, il Comune di Catanzaro potrà bandire una gara di appalto per la esecuzione delle opere occorrenti. Se, invece, le risorse economiche disponibili saranno da ritenersi insufficienti e se non fosse disponibile anche un progetto, il Comune dovrà munirsi di un Progetto di fattibilità corredato dalla caratterizzazione geomorfologica delle aree di intervento e di un Piano economico e finanziario, per bandire una gara di appalto con finanza di progetto”.
Per quanto concerne la realizzazione di un uno nuovo impianto depurativo – rileva il candidato a sindaco – in esecuzione della deliberazione della giunta comunale n. 431 del 06/11/2019, con determinazione dirigenziale a contrarre n. 3168 del 28/11/2019, il comune di Catanzaro ha adottato una procedura aperta finalizzata all’indizione di un concorso di progettazione avente per oggetto la: “realizzazione della piattaforma depurativa del comune di Catanzaro”. Da tale atto non è scaturito nulla.
“Il nuovo impianto di depurazione – conclude Donato – dovrà essere realizzato nell’area posta in adiacenza alla discarica dei rifiuti di Alli, creando il Polo Ecologico della Città di Catanzaro”.