Nuovi squarci di luce si starebbero aprendo sugli equilibri criminali e sulle attività illegali, tra cui estorsioni, delle cosche di ‘ndrangheta nella zona sud della città di Reggio Calabria. A darne notizia in questi giorni, sui propri canali social, è il massmediologo e giornalista Klaus Davi, il quale fa riferimento a un interrogatorio, condotto dal magistrato Walter Ignazitto e risalente al marzo del 2021, che raccoglie le dichiarazioni di un imprenditore già indagato nell’ambito di una operazione antimafia.
Il soggetto svelerebbe un presunto conflitto fra importanti famiglie di Pellaro, Barreca e Malacrinò (fra loro imparentate), nonché episodi di violenza, denunciando la presenza di emissari di soggetti mafiosi che avrebbero setacciato i cantieri del posto per raccogliere il pizzo.
Klaus Davi, che mette nero su bianco i presunti conflitti intrafamiliari a Pellaro-Bocale-Lazzaro, pone nel suo post una serie di domande su diversi episodi (come, scrive, gli attentati a Bocale nel 2018), che il giornalista si propone di affrontare nelle prossime settimane.