“Nessuna risposta ancora agli appelli dei lavoratori della Abramo Customer Care” evidenzia Carla Capocasale, candidata di Azione – Italia Viva al Collegio Plurinominale della Calabria.
“E’ difficile rappresentare una situazione di crisi così sentita e profonda che colpisce intere famiglie che fanno fatica a sopravvivere. Oltre mille lavoratori, ormai prostrati fisicamente e moralmente per il profondo stato di incertezza per il futuro che si protrae da mesi.”
A valle dell’ottenimento del documento di regolarità contributiva, sono stati regolarizzati solo parte dei debiti verso i dipendenti ed è ancora in corso la ricerca di acquirenti. E soprattutto non sono state consultate le associazioni di categoria per l’individuazione di imprenditori seri che vogliano investire sulla strada del rinnovamento, ma ai quali occorrerà garantire almeno un minimo di ritorno dell’investimento.
Occorre fare in modo che Regione, Province, Comuni, Aziende Sanitarie, Associazioni ed Enti Istituzionali siano in grado di offrire servizi al pubblico che il nuovo soggetto imprenditoriale, con il personale di Abramo CC, puo’ garantire in maniera seria e professionale. “Bisogna prevedere – continua la Capocasale – una formazione specifica a supporto anche di quella digitalizzazione che si imporrà a tutti gli enti territoriali che potrebbero destinare una quota dei propri fondi per garantirsi questo servizio di qualità. Non mero assistenzialismo – parola tra l’altro sconosciuta per questi lavoratori – ma una soluzione concreta che sappia rispondere a esigenze pubbliche e private con una società di servizio altamente qualificata.
Il resto sono chiacchiere. Se vogliamo iniziare a pensare ai fatti – conclude la Candidata di Azione Italia Viva – noi diamo la piena disponibilità”.