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“Sagra della Polenta 2022” a Dipignano (CS): quattro giorni di dimostrazioni, degustazioni, convegni e spettacoli

Inizierà giovedì 8 settembre e si concluderà domenica 11 settembre la tradizionale Sagra della Polenta nel comune di Dipignano. Dopo due anni di sospensione, legata all’emergenza sanitare che ha sconvolto il Paese, il borgo alle porte di Cosenza, per quattro giorni, si colorerà di odori, ricordi e tradizione.

Un cartellone ricco di eventi quello proposto dal Comune di Dipignano e della Nuova Pro Loco locale, in collaborazione con il Comune di Ponti e la sua Associazione turistica Pro Loco. L’appuntamento, infatti, nasce nell’ambito di un gemellaggio, siglato ben 57 anni fa, tra i due Comuni di Dipignano e Ponti.

La Sagra prenderà il via nel primo pomeriggio di giovedì 8 settembre, con un susseguirsi di iniziative che coinvolgeranno in prima persona i talenti dipignanesi e metteranno in mostra iniziative nate e sviluppatesi sul territorio comunale, in serata la messa in scena di una commedia della Compagnia teatrale dipignanese “I Monachellari”.

Per la giornata di venerdì 9 settembre, invece, è previsto il seminario su “L’ammascante tra tradizione e futuro”, con scrittori, poeti e docenti universitari di rilievo, a cui seguiranno gli spettacoli musicali di Sasà Calabrese ‘Trio d’autore” e del gruppo Sabatum Quartet.

Sabato sarà dedicato a dimostrazioni sportive durante il giorno, mentre a sera i concerti di “Chitarre e Tamburi” e a seguire  Antonio Grosso e le muse del Mediterraneo.

Per la giornata conclusiva di domenica 11 settembre, la tradizionale rievocazione storica per le vie del paese e subito dopo è stata organizzata una tavola rotonda a più voci sul tema la “Pubblica Amministrazione digitale e Pnrr”; al termine della quale ci sarà il tradizionale scodellamento della ‘quadara’ di polenta e lo spettacolo folk dell’artista calabrese Mimmo Cavallaro.

Saranno giornate di condivisione, che vogliono ricordare le usanze dei calderai dipignanesi, che hanno dato vita a questa festa popolare, ritrovare i valori della tradizione, riscoprire sapori e odori, con uno spirito di amicizia e riconoscenza.

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