Anche l’Associazione di volontariato penitenziario “LiberaMente” ha sottoscritto il Patto per la Lettura della città di Cosenza, approvato nelle scorse settimane dalla Giunta Comunale, in linea con gli obiettivi del programma di mandato del sindaco Franz Caruso. In seguito a ciò ieri mattina la consigliera delegata alla cultura Antonietta Cozza e la presidente della commissione Pubblica Istruzione e Legalità, Chiara Penna hanno incontrato, insieme al presidente di LiberaMente, la direttrice della Casa Circondariale “Sergio Cosmai” Maria Luisa Mendicino per cominciare ad attuare il progetto tra i detenuti. Nel corso dell’incontro è stato posto l’accento sull’importanza che rivestono i Patti per la Lettura quali strumenti fondamentali per la promozione del progresso civile, sociale ed economico di una comunità.
“Grazie alla sensibilità del sindaco Franz Caruso – hanno affermato Antonietta Cozza e Chiara Penna – che considera la lettura un mezzo per la diffusione della cultura su cui è necessario investire, è stato possibile portare avanti e realizzare anche a Cosenza i Patti per la Lettura, avviando un processo partecipativo e di collaborazione con tutti quei soggetti che ritengono i libri e l’accesso alla conoscenza un diritto fondamentale dell’uomo. Un processo che avviamo dal sistema penitenziario, ritenendo che la detenzione del condannato deve avere anche e soprattutto un risvolto di emancipazione e di crescita”.
“Crediamo, infatti – concludono Antonietta Cozza e Chiara Penna – che il trattamento detentivo deve assicurare il rispetto della dignità della persona e ciò purtroppo non sempre avviene per i noti problemi che affliggono il sistema penitenziario italiano, spesso dimenticati dalla società civile, riferiti a strutture fatiscenti e sovraffollate, oltre che ad una carenza di personale inaccettabile. Problematiche presenti anche nella Casa Circondariale “Sergio Cosmai”, seppur alleviate dalla straordinaria sensibilità della direttrice Mendicino che svolge il proprio lavoro come una vera e propria mission e da associazioni di volontariato come LiberaMente, che si occupano di assistenza all’interno del carcere operando sulla prevenzione e sensibilizzazione sociale, con cui l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Franz Caruso, manterrà sempre aperto il dialogo e promuoverà importanti collaborazioni e sinergie.”
Dall’incontro, infine, è emersa la volontà condivisa di organizzare una rassegna di lettura ed un ciclo di incontri con gli autori, in collaborazione con LiberaMente, a beneficio dei detenuti dell’Istituto di pena, che rappresenta un luogo spesso dimenticato, dove invece la funzione rieducativa si realizza proprio attraverso la diffusione della cultura e la vicinanza delle Istituzioni. Antonietta Cozza e Chiara Penna hanno, infine, incontrato anche i detenuti impegnati in un interessante laboratorio di scrittura.