“Il nemico di tutti è la ‘ndrangheta, non dobbiamo dimenticarlo mai. Ecco perché, a fronte dei nuovi risultati importanti conseguiti dalla Dda di Catanzaro, mi sento di esprimere un convinto plauso al Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri, a tutti i magistrati della Direzione distrettuale antimafia e alle forze dell’ordine che svolgono un lavoro di indagine continuo, paziente e altamente professionale. Al contempo, sono fiero di vivere in un Paese libero e democratico che, grazie alla sua Costituzione e a Leggi improntate a un razionale garantismo, consentirà a tutti gli indagati di potersi difendere senza abusi nelle sedi opportune. Per me vale sempre la presunzione di innocenza e credo che mai nessuno debba frettolosamente esprimere condanne di alcun genere. Ma per l appunto la politica non deve celebrare processi, ma impegnarsi in un’azione seria e ferma di selezione dei gruppi dirigenti, prendendo senza tentennamenti le distanze da fenomeni deviati e oscuri che purtroppo sono terreno fertile per la ‘ndrangheta e altri poteri criminali. Ai cittadini occorre inviare segnali forti e inequivocabili, non confondendo le legittime esigenze di difesa e il valore principe del garantismo con inspiegabili distinguo nei confronti di magistrati o di esponenti di forze dell’ordine impegnati nella durissima e pericolosa lotta alla criminalità organizzata.
Sono inoltre lieto che la conferenza stampa di presentazione dell’ultima importante operazione antindrangheta coordinata dalla Dda di Catanzaro si sia tenuta nella nuova sede dell’ex Convento degli Osservanti, patrimonio pubblico di notevole valore ristrutturato per restituirlo alla città e alla Calabria in tutta la sua bellezza ed efficienza. Il recupero dell’ex Ospedale Militare è un esempio di buona amministrazione, di fattiva collaborazione istituzionale, di ottimale utilizzazione delle risorse pubbliche, nonché, e ci tengo a sottolinearlo, di intelligente valorizzazione del patrimonio storico e culturale del Capoluogo di regione”. Lo afferma in una nota il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita.