Un discreto quantitativo di derrate alimentari non deperibili è stato inviato tramite canali istituzionali in Ucraina a sostegno della popolazione martoriata dalla feroce aggressione armata russa da parte del Lions Club Reggio Calabria Host, delle Delegazioni provinciali dell’Accademia Italiana della Cucina e dalla Fondazione Mediterranea. Non di sole armi ha infatti bisogno il generoso e coraggioso popolo ucraino ma anche di derrate alimentari, per far fronte all’inevitabile crisi alimentare derivante dal sostanziale blocco delle attività economiche e produttive di vaste porzioni di territorio nazionale.
Lo sforzo bellico comporta infatti la polarizzazione delle attività in produzioni funzionali alla resistenza. In questa ottica, l’aiuto alimentare quantomeno concorre a far sì che questa polarizzazione sia meno mortificante per le fasce meno protette e meno abbienti della popolazione e, soprattutto, per le cittadinanze che sono costrette a vivere in teatro bellico. L’Ucraina è un grande paese, ormai occidentale per stili di vita e mentalità, che negli ormai trenta anni di libertà dal giogo dell’ex Urss ha abbracciato i nostri valori e condiviso lo spirito democratico: è un ineludibile dovere morale aiutare il popolo di questa orgogliosa nazione che, per rispettare i principi cui in questi anni ha aderito, dopo aver tentato di scrollarsi di dosso l’insopportabile peso dell’opprimente tutela sovietica, subisce oggi le conseguenze di una politica nazionale e internazionale autonoma dalla Russia. Il Lions International, Club di Reggio Calabria Host, l’Accademia Italiana della Cucina, Delegazioni provinciali reggine, e la Fondazione Mediterranea, hanno sposato con convinzione quest’obbligo morale e hanno così promosso a sostegno dell’Ucraina l’importante operazione di invio di derrate alimentari.