“L’Università della Calabria sta compiendo significativi passi in avanti per l’istituzione della Facoltà di Medicina a danno della ben consolidata realtà di Catanzaro.
E’ di pochi giorni fa il bando per l’assunzione di ben 8 ricercatori da assegnare a materie “cliniche” di esclusiva competenza della Facoltà di Catanzaro.
L’atteggiamento dell’Università della Calabria, quindi, adombra pericolose prevaricazioni del suo ruolo e prefigura una pericolosa deriva che va subito fermata.
L’eventualità di una seconda Facoltà di Medicina in una regione come la Calabria, rappresenterebbe, infatti, un danno alla regione intera perché rischierebbe di far disperdere risorse che possono e devono essere concentrate sulla Facoltà esistente a Catanzaro oltre che creare inutili dualismi. Tra l’altro ne risentirebbe anche la qualità dell’insegnamento impartito agli studenti in quel di Cosenza poichè qualunque piano di rafforzamento della stessa Facoltà avverrebbe inevitabilmente con tempi molto lunghi e, dunque, Cosenza per molti anni sarebbe priva di docenti qualificati in grado di erogare insegnamenti nelle materie cliniche.
Pertanto chiedo a tutte le autorità preposte, quali il Rettore dell’Università della Calabria, i presidente della Giunta Regionale e dell’Assemblea regionale, il Rettore dell’Università di Catanzaro, di voler chiarire i confini di tale operazione e di fermare immediatamente questa deriva.
Se questo dovesse configurare un tentativo, più o meno celato, di attivare presso l’Unical la seconda Facoltà di Medicina e Chirurgia della Regione Calabria la città di Catanzaro si opporrà con tutte le sue forze”.
Lo afferma, in una nota, il consigliere comunale di Catanzaro, Daniela Palaia.